Per la prima volta, gli americani consumano più cannabis che alcolici

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Addiction”, la cannabis ha per la prima volta superato l’alcol come come sostanza maggiormente consumata dagli americani. Questo cambiamento di tendenza ha sollevato discussioni sulla salute pubblica e le politiche sulle droghe.

Secondo i dati dell’indagine nazionale sull’uso di stupefacenti e sulla salute condotta negli Stati Uniti, nel 2022 si stimavano circa 17,7 milioni di consumatori di cannabis. Questo numero supera i 14,7 milioni di individui che hanno dichiarato di bere alcol con la stessa frequenza. Sebbene il consumo di alcol rimanga ancora diffuso, il declino nell’uso frequente è evidente rispetto a circa 15 anni fa, mentre l’uso quotidiano della cannabis è aumentato notevolmente negli ultimi tre decenni.

L’incremento significativo nell’uso quotidiano della cannabis potrebbe essere attribuito a diversi fattori. La legalizzazione della cannabis per uso ricreativo in 24 stati e a Washington, D.C., e per uso medico in 38 stati e a D.C., ha aperto nuove opportunità di accesso per gli individui. Inoltre, la crescente accettazione sociale della cannabis potrebbe aver ridotto il timore delle conseguenze legali e sociali legate al suo consumo.

Tuttavia, la rapida crescita del consumo di cannabis solleva preoccupazioni sulla salute pubblica. L’aumento della potenza della cannabis nel corso degli anni, con concentrazioni di THC che sono passate dal 4% nel 1995 al 15% nel 2021, rappresenta una sfida significativa per la sicurezza e il benessere degli utenti. Inoltre, la disponibilità di prodotti ad alta potenza, come oli, edibili e cere, aumenta il rischio di dipendenza e di effetti avversi sulla salute mentale e fisica degli individui.

La controversia è alimentata anche dal confronto tra l’uso della cannabis e l’alcol. Mentre alcuni sostenitori della cannabis hanno ipotizzato che la sua legalizzazione avrebbe potuto ridurre i danni associati all’alcol, i dati suggeriscono che questo non è accaduto, mantenendo il consumo di quest’ultimo stabile.

In risposta a questa tendenza, gli esperti chiedono un approccio bilanciato che consideri sia i benefici potenziali che i rischi dell’uso della cannabis. È essenziale un maggior impegno nella ricerca sugli effetti a lungo termine dell’uso frequente della cannabis, soprattutto considerando l’aumento del THC nelle varietà attualmente disponibili sul mercato. Allo stesso tempo, è necessario un rafforzamento delle politiche di prevenzione e della consapevolezza pubblica per garantire un consumo responsabile e informare gli individui sui potenziali rischi per la salute associati alla cannabis.

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