Nonostante la cronaca recente, anche questo weekend le spiagge di New York sono state prese d’assalto dai bagnanti. Sabato, Coney Island ha visto la tipica folla di un weekend di luglio riversarsi sulla sabbia, con asciugamani colorati, tende e ombrelloni. Tuttavia, nonostante le aree chiuse per motivi di sicurezza, diverse persone hanno ignorato i divieti e si sono avventurate in acqua senza la presenza di bagnini.
Nei giorni precedenti, due sorelle di 17 e 18 anni, Zainab e Aisha Mohammed, sono annegate proprio vicino Coney Island. Questo incidente si aggiunge a quello avvenuto due settimane prima a Jacob Riis Park nel Queens, dove due ragazzi di 16 e 17 anni hanno perso la vita. Entrambi i fatti si sono verificati dopo la chiusura delle spiagge, prima del tramonto.
Nonostante i ripetuti avvisi e le segnalazioni di pericolo lungo le coste, molti bagnanti continuano a sfidare le correnti forti e i divieti di balneazione. A New York, infatti, vige il divieto di balneazione dopo le 18, orario in cui i bagnini terminano il proprio turno, ma le temperature elevate e il tramonto in tarda serata spingono molte persone ad ignorare la prescrizione.
Le autorità cittadine hanno espresso preoccupazione per l’aumento degli annegamenti. Già a metà estate, il numero di vittime ha eguagliato il totale dell’anno scorso, con quattro decessi, e superato il numero di tre dell’anno precedente. Il presidente del distretto del Queens, Donovan Richards, ha proposto di estendere l’orario di servizio dei bagnini fino alle 19, soprattutto durante le ondate di caldo.
Per fronteggiare la carenza di bagnini, la città ha aumentando gli stipendi e facilitato il percorso di certificazione ma, nonostante gli sforzi, il numero di bagnini rimane insufficiente. Quest’anno, le spiagge di New York City hanno aperto con poco più della metà dei 600 bagnini necessari. Janet Fash, capo bagnina stagionale, ha suggerito l’utilizzo di una squadra di soccorso mobile con boe e binocoli per pattugliare le spiagge dopo l’orario di chiusura e rispondere rapidamente alle emergenze.
Nel frattempo, l’amministrazione del sindaco Eric Adams ha annunciato l’uso di droni dotati di zattere di salvataggio per monitorare le spiagge, anche se il programma non è ancora iniziato. Questo intervento è stato accolto con scetticismo da alcuni esperti, che ritengono che la presenza di bagnini addestrati sia fondamentale per garantire la sicurezza dei bagnanti. Con le temperature estive che continuano a salire, la sfida di garantire spiagge sicure rimane una priorità per la città di New York.