L’MTA ha installato quattro nuove opere d’arte nelle stazioni della metro del Queens

Tra le opere anche quella di Marco Gallotta, artista italiano residente a New York che con sei pannelli ha decorato la stazione 111 St.

MTA Arts & Design ha completato quattro nuove installazioni permanenti nelle stazioni della metropolitana del Queens, nell’ambito di un programma avviato nel 1985 per integrare opere pubbliche all’interno della rete di trasporto della città. Il progetto, che oggi comprende oltre 400 interventi, affianca alle installazioni permanenti iniziative come Music Under New York, Poetry in Motion, poster fotografici e lavori digitali temporanei, con l’obiettivo dichiarato di rendere le stazioni più riconoscibili e più accoglienti per i passeggeri.

Le nuove opere si trovano nelle stazioni 111 St e 82 St–Jackson Heights sulla linea 7, Woodhaven Blvd sulle linee J e Z, e Northern Blvd sulle linee M e R. L’ente le presenta come interventi pensati per riflettere caratteristiche e riferimenti culturali dei quartieri attraversati dalla rete, in linea con una strategia che negli ultimi anni ha puntato su progetti site-specific.

Alla stazione 111 St è installata Urban Nature dell’artista Marco Gallotta, che utilizza sei pannelli in alluminio dipinto per raccontare elementi storici e architettonici dell’area di Corona. Tra i soggetti rappresentati compaiono alcuni simboli delle esposizioni universali del 1939-40 e del 1964-65, come l’Unisphere o il Rocket Thrower, insieme a riferimenti al vicino Flushing Meadows Corona Park.

Uno dei pannelli ad opera di Marco Gallotta | Photo Credits: Timothy and Aura Chu

Alla 82 St–Jackson Heights, Feasts in Motion di Kira Nam Greene si concentra invece sulle tradizioni culinarie delle comunità che abitano il quartiere. I 24 pannelli in vetro realizzati da Depp Glass raffigurano piatti e ingredienti associati a molte delle comunità del territorio, tra cui dumpling, kimchi, curry indiani, pan dulce messicani e dolci latinoamericani, combinati con motivi decorativi ispirati a più culture.

Points of Observation di Kathleen McCarthy, installato alla stazione Woodhaven Blvd, combina sculture in rame risalenti agli anni Novanta con nuovi pannelli in vetro stratificato. Le teste in mesh metallica, realizzate con la tecnica repoussé, sono state ricollocate da altre due stazioni; i nuovi pannelli includono motivi derivati da forme naturali come germogli di pino, strutture cellulari vegetali e il guscio del diamondback terrapin.

A Northern Blvd l’artista Oscar Oiwa firma Woodside Window, un intervento composto da tre grandi mosaici in vetro che rappresentano scorci del quartiere attraverso un’estetica che combina elementi realistici e immaginari. Le scene includono un treno della Long Island Rail Road, case del quartiere e una rappresentazione della struttura della linea 7 inserita in una città dai colori saturi.

I profili degli artisti coinvolti riflettono percorsi molto diversi fra loro: Greene, nata a Seoul e attiva a Brooklyn, lavora tra realismo e astrazione; Gallotta, originario di Battipaglia, impiega tecniche di paper-cutting e ha collaborato con marchi internazionali; McCarthy ha un background in ecologia e progetti di restauro ambientale; Oiwa, artista brasiliano di origini giapponesi, lavora da anni a New York con progetti che spaziano dalla pittura alla realtà virtuale.

Gli interventi presentati nel Queens si inseriscono in una fase in cui l’MTA sta rinnovando infrastrutture costruite per lo più tra gli anni Trenta e Sessanta, adottando materiali come mosaico, vetro stratificato e pannelli metallici per garantire durabilità e resistenza alle sollecitazioni tipiche dell’ambiente sotterraneo.

Immagine di Francesco Caroli

Francesco Caroli

Francesco Caroli, nato a Taranto, ha iniziato a scrivere di musica e cultura per blog e testate online nel 2017. È autore per le riviste cartacee musicali L'Olifante e SMMAG! e caporedattore per IlNewyorkese. Nel 2023 ha pubblicato il saggio "Il mutamento delle subculture, dai teddy boy alla scena trap" per la casa editrice milanese Meltemi.

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