L’annuncio dell’apertura della rotta Roma–Houston, un collegamento mai esistito prima tra l’Italia e una delle aree metropolitane economicamente più rilevanti degli Stati Uniti, è arrivato. ITA Airways attiverà il volo diretto dall’1 maggio 2026, con vendite già aperte dal 2 dicembre. La prima fase prevede tre frequenze settimanali, che diventeranno cinque a partire da giugno. Per gli aeroporti italiani si tratta dell’ingresso in un mercato — quello texano — dove finora i collegamenti diretti hanno riguardato principalmente Dallas e Austin, servite da compagnie come American Airlines.
Il volo sarà operato con Airbus A330-900, il principale wide-body utilizzato da ITA sulle rotte di lungo raggio. L’aeromobile è parte della strategia di rinnovo della flotta della compagnia, che negli ultimi due anni ha puntato soprattutto su modelli più efficienti per consolidare la propria presenza in Nord America. Il mercato statunitense è attualmente il primo per ricavi nel network intercontinentale di ITA: oltre alle rotte verso New York, Miami, Boston e Los Angeles, la compagnia serve stagionalmente anche Chicago e Toronto attraverso accordi di codeshare con United Airlines e Air Canada.
Houston, con il suo George Bush Intercontinental Airport, è uno dei più grandi hub degli Stati Uniti per traffico internazionale. È la base principale di United Airlines e un punto di accesso per aree industriali come la zona energetica del Golfo del Messico, dove operano aziende come ExxonMobil, Chevron e Shell, oltre al complesso del Texas Medical Center, uno dei più estesi sistemi ospedalieri al mondo. Per questo motivo la città registra un volume di viaggi d’affari superiore a quello di altre metropoli statunitensi di pari dimensione, ed è considerata un “gateway” verso il Sud degli USA e l’America Latina.
Secondo Houston Airports, l’introduzione del collegamento con Roma consentirà nuove combinazioni di traffico soprattutto verso destinazioni italiane non collegate direttamente agli Stati Uniti. ITA opera infatti 16 aeroporti in Italia da Roma Fiumicino — fra cui Napoli, Bari, Catania, Palermo e Venezia — e 12 da Milano Linate. Con un volo diretto verso l’Italia, Houston punta a intercettare i flussi turistici europei che dal Texas hanno tradizionalmente fatto scalo in hub come Newark, Atlanta o Dallas-Fort Worth.
Le istituzioni locali hanno commentato la nuova rotta sottolineandone le ricadute economiche. Il sindaco John Whitmire ha definito l’apertura «un passo significativo per i rapporti commerciali e culturali con l’Italia», mentre Jim Szczesniak, direttore dell’aviazione per Houston Airports, l’ha presentata come un risultato «della crescita disciplinata del sistema aeroportuale», che negli ultimi anni ha ampliato la propria offerta internazionale verso città come Istanbul, Doha e Bogotá. Anche l’ambasciatore statunitense in Italia, Tilman J. Fertitta, ha parlato di un collegamento «coerente con l’espansione delle relazioni economiche tra i due Paesi».
