A New York si discute l’abolizione delle carrozze trainate dai cavalli a Central Park

Il gruppo che gestisce il parco ha chiesto di vietarle, sostenendo ragioni di sicurezza e manutenzione, ma i conducenti parlano di un attacco a una tradizione e a centinaia di posti di lavoro

A New York, la Central Park Conservancy – l’organizzazione privata che gestisce e cura il celebre parco – ha deciso di schierarsi apertamente contro le carrozze trainate da cavalli. È la prima volta che il gruppo prende posizione su un tema che in città divide opinione pubblica e politica da anni. L’annuncio riguarda il sostegno al cosiddetto Ryder’s Law, una proposta di legge del Consiglio comunale che vieterebbe del tutto l’uso di carrozze a cavalli entro giugno del prossimo anno.

Le carrozze fanno parte del paesaggio di Central Park da oltre un secolo e mezzo: erano già presenti all’apertura del parco, inaugurato nel 1858, e per molti sono diventate un’icona della città, spesso immortalata in film e fotografie. Per altri, invece, rappresentano una pratica superata e poco adatta a un parco che oggi ospita milioni di visitatori ogni anno e che è attraversato quotidianamente da ciclisti, pedoni, turisti e mezzi elettrici.

La posizione della Conservancy non è stata motivata con ragioni legate al benessere degli animali, ma con la necessità di garantire sicurezza e protezione delle infrastrutture del parco. La presidente, Betsy Smith, ha spiegato che incidenti recenti hanno mostrato la difficoltà di gestire i cavalli in un contesto sempre più affollato, con episodi in cui animali si sono liberati dal controllo dei conducenti, causando danni e feriti. Oltre alla sicurezza, la Conservancy cita anche la manutenzione: la pavimentazione appena rifatta di alcune strade interne mostra già segni di usura dovuti al passaggio delle carrozze.

Secondo i dati comunali, il settore conta 68 proprietari con licenza, 183 cavalli registrati e oltre 200 conducenti autorizzati. Le corse hanno tariffe fissate e sono regolamentate, con punti di partenza e arrivo predefiniti, soprattutto lungo i margini meridionali di Central Park. Negli ultimi anni, il dibattito si è riacceso in seguito a incidenti e alla morte di cavalli durante il servizio, come il caso di Lady, una giumenta di 15 anni morta la settimana scorsa dopo aver lavorato per poche ore.

I rappresentanti dei conducenti e il sindacato di categoria contestano duramente il possibile divieto. Sostengono che la decisione metterebbe a rischio il lavoro di circa 200 persone, per lo più appartenenti alla classe operaia, e che gli episodi citati dalla Conservancy sono eccezioni e non la norma. Inoltre, accusano l’organizzazione di ignorare altri problemi del parco, come il traffico di biciclette e veicoli elettrici, che a loro avviso rappresentano un rischio maggiore per la sicurezza dei visitatori.

Il Ryder’s Law prende il nome da un cavallo deceduto nel 2022 a Hell’s Kitchen, episodio che suscitò proteste e richieste di intervento. Il disegno di legge prevede la sostituzione graduale delle carrozze con veicoli elettrici, soluzione adottata o discussa anche in altre città del mondo dove i cavalli in ambito urbano sono stati ritenuti incompatibili con la mobilità contemporanea. A Manhattan, però, il tema ha sempre trovato una forte opposizione da parte di chi considera le carrozze parte integrante dell’esperienza turistica.

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