Con l’avvicinarsi delle festività, le società di analisi dei trasporti statunitensi stanno registrando un incremento delle prenotazioni per i viaggi legati al Giorno del Ringraziamento. Il primo dato che salta all’occhio è la domanda in aumento rispetto allo scorso anno, confermando la tendenza iniziata nel periodo post-pandemico, quando i volumi aeroportuali hanno superato progressivamente i livelli pre-2020.
Le rilevazioni di NerdWallet indicano un incremento del 2,2 per cento nelle prenotazioni dei voli in partenza dagli Stati Uniti, mentre Kayak ha registrato un aumento del 10 per cento nelle ricerche. Questi dati si inseriscono in uno scenario in cui il traffico aereo statunitense ha più volte toccato record storici: nel 2024, secondo la Transportation Security Administration (TSA), oltre 3,09 milioni di passeggeri avevano attraversato i controlli nella sola domenica successiva al Ringraziamento, uno dei picchi più alti mai registrati.
Per il 2025 le previsioni confermano che la stessa domenica – il 30 novembre – sarà nuovamente il giorno più critico, sia per volume che per costi, con la possibilità concreta di superare i record degli ultimi due anni. La giornata precedente alla festività, mercoledì 26 novembre, dovrebbe essere invece quella con il maggior numero di partenze nazionali, secondo gli Holiday Travel Insights di Kayak, che ogni anno analizzano l’andamento stagionale della domanda.
L’analisi dei dati TSA relativi al quadriennio 2021-2024 suggerisce che alcuni giorni prima e dopo la festività restano relativamente meno congestionati. Le date indicate come più favorevoli per contenere costi e tempi di attesa sono il 20, 22 e 24 novembre per le partenze precedenti alla festa, il 3 e 2 dicembre e 28 novembre per i rientri successivi. Storicamente, il giorno stesso del Ringraziamento registra i flussi più contenuti: nel 2024, circa 1,6 milioni di persone erano transitate negli aeroporti, quasi la metà rispetto alla domenica seguente.
Il principale motivo delle criticità della domenica post-Ringraziamento è l’elevata concentrazione di rientri, che determina un aumento delle tariffe. Cirium segnala che le compagnie aeree hanno programmato circa 250mila posti aggiuntivi per la stagione 2025, pari a un incremento del 2 per cento dell’offerta. Nonostante ciò, gli analisti invitano a evitare quella data quando possibile, suggerendo che uno spostamento di uno o due giorni può ridurre in modo significativo la spesa e i tempi di attesa negli scali.
Le società di analisi dei voli, tra cui Kayak ed Expedia, indicano inoltre che alcuni modelli di viaggio risultano più efficienti in termini economici e di affidabilità. Partire lunedì 24 novembre e rientrare a metà della settimana successiva tende a evitare i picchi tariffari, mentre i voli del mattino mostrano una probabilità inferiore di cancellazioni rispetto a quelli serali. Anche il cosiddetto Black Friday viene considerato una soluzione utile per trovare disponibilità e prezzi più bassi.




