Dal 2002, Neos vola con costanza sulle rotte turistiche internazionali. Parte del gruppo Alpitour World, la compagnia si è ritagliata un ruolo sempre più rilevante nel panorama aereo europeo, puntando su innovazione tecnologica, servizio al cliente e una flotta tra le più giovani del continente. La sua crescita recente, però, si misura anche attraverso una mappa che lentamente si ridisegna: Milano, Toronto, New York, e oggi anche Palermo e Bari.
L’apertura di una tratta diretta tra Bari e New York, operativa da giugno a ottobre 2025, segna un punto di svolta per l’intera rete di collegamenti del Sud Italia. L’operazione fa parte della strategia inaugurata dall’azienda nel 2021 con la rotta Milano–New York, e rafforzata nel 2023 con il collegamento Toronto–Milano. Bari arriva dopo Palermo, che ha visto il primo volo per la Grande Mela nel giugno 2024. Un’espansione mirata, che tocca territori con forti legami storici e affettivi con le comunità italo-americane.
Il volo settimanale Bari–New York, operato con un Boeing 787-9 Dreamliner da 355 posti, porta con sé l’ambizione di raggiungere 12.700 passeggeri nel primo anno. Il collegamento con Palermo, intanto, ha toccato quota 20.000 nella sola estate 2024. Si tratta di cifre che restituiscono l’interesse di un mercato transatlantico affamato di nuove rotte e destinazioni, soprattutto in direzione Sud, dove l’offerta diretta era fino a poco fa del tutto assente.
La storia recente dell’aviazione commerciale italiana ha conosciuto fasi alterne. Le grandi compagnie tradizionali hanno progressivamente abbandonato tratte dirette verso il Sud Italia, lasciando scoperto un mercato ricco di domanda, ma poco presidiato. Neos ha scelto di colmare questa lacuna, legandosi anche a dinamiche territoriali in forte trasformazione: sia la Puglia che la Sicilia, negli ultimi dieci anni, hanno investito in infrastrutture aeroportuali e attrattività turistica, con risultati evidenti.
Il caso pugliese è esemplare. L’aeroporto di Bari ha registrato una crescita costante, e oggi rappresenta uno snodo fondamentale nel bacino del Mediterraneo. L’arrivo di Neos su questa tratta conferma una fiducia nelle potenzialità economiche della regione, che oltre al turismo può contare su una rete imprenditoriale e agroalimentare attenta al commercio con l’estero. Il volo rappresenta così anche un’opportunità logistica per il trasporto merci, già avviato sulla Palermo–New York.
Neos ha costruito il proprio sviluppo su una flotta moderna ed efficiente, composta da 17 aeromobili (presto 18) tra cui spiccano i B737-8 MAX e i 787-9 Dreamliner. A bordo, l’esperienza si declina in due classi – Economy e Premium – con una cura per il servizio che valorizza il made in Italy, sia nei prodotti offerti sia nell’approccio all’accoglienza. La compagnia è stata premiata per la puntualità e il comfort, elementi che oggi fanno parte della sua identità riconosciuta.

Alle spalle di Neos c’è l’organizzazione solida di Alpitour World, gruppo turistico con oltre 75 anni di storia. Questa sinergia consente alla compagnia di integrare l’offerta aerea con quella turistica, offrendo un’esperienza più ampia che inizia al momento della prenotazione e si completa in volo. La scelta di ampliare le rotte verso il Nord America risponde a una visione che guarda non solo al passeggero leisure, ma anche a quello business, e alla vasta rete di connazionali all’estero.
Nel 2024, Neos ha chiuso con 766 milioni di euro di fatturato. Una cifra che, letta insieme alle nuove aperture di rotta, suggerisce una traiettoria ancora in evoluzione. L’interesse per mercati come l’India, Israele e il Canada, già serviti, e la volontà di consolidare la presenza nel Mediterraneo, disegnano un profilo di compagnia dinamica, che ha scelto di crescere senza clamore ma con coerenza. E che ora, con Bari, aggiunge un altro tassello a una mappa sempre più estesa.