È stato presentato ufficialmente alla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia il lancio della nuova tratta diretta Delta Air Lines Catania–New York, che partirà il 23 maggio 2025. L’evento, rivolto agli operatori del settore, ha voluto sottolineare il ruolo strategico di questo collegamento per lo sviluppo economico della Sicilia orientale, con effetti attesi sul turismo, sugli investimenti esteri e sulle imprese locali interessate al mercato statunitense. La collaborazione tra Delta Air Lines e gli attori istituzionali e infrastrutturali del territorio punta a trasformare lo scalo di Catania in un punto di riferimento per i flussi transatlantici.
Tra gli interventi istituzionali, dopo i saluti del vicesindaco di Catania Paolo La Greca, sono intervenuti il commissario straordinario della Camera di Commercio Antonino Belcuore, la sales manager per Italia e Grecia di Delta Air Lines Cristina Casati, la presidente di SAC Giovanna Candura, l’amministratore delegato Nico Torrisi e il direttore commerciale aviation Rosario Dibennardo. Il confronto ha ribadito l’importanza di creare sinergie tra offerta e domanda, con l’obiettivo di rafforzare la competitività dell’intero sistema aeroportuale siciliano.
«Il collegamento diretto con una delle principali metropoli globali avrà un impatto positivo sull’economia locale, attirando visitatori da tutto il mondo interessati a scoprire le bellezze della nostra isola, ma permettendo allo stesso tempo ai turisti americani, tra questi tanti di origine siciliana, di ritrovare le loro radici», ha detto l’AD di SAC Nico Torrisi. Il manager ha ringraziato i presenti, riconoscendo come il risultato sia il frutto di un lavoro condiviso e di una visione comune tra i soci dello scalo catanese.
Nei giorni scorsi, Torrisi aveva accolto all’aeroporto di Catania l’incaricato d’affari dell’ambasciata USA, Shawn Crowley, e la Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Tracy Roberts-Pounds, in vista dell’arrivo del primo volo diretto New York–Catania previsto per il 22 maggio. Il collegamento, ha sottolineato, «renderà la Sicilia orientale e gli Stati Uniti più vicini che mai», segnando una nuova fase nei rapporti tra il territorio e la comunità italo-americana.