Foto di Ottavia Giola

Persone, Esperienze, Comunità: la visione di Leadership di Cristiana Grassi alla Scuola d’Italia

Quando ripensiamo alla nostra carriera scolastica, identifichiamo momenti di luce e periodi più cupi. Questa percezione varia a seconda delle persone che ci hanno accompagnato e delle esperienze che abbiamo vissuto. Se è vero che ognuno basa il proprio giudizio sulla propria esperienza, dobbiamo ricordare che la scuola si fonda su tre elementi cardine: persone, esperienze e comunità.

La leadership in ambito scolastico richiede una visione ampia e integrata, capace di abbracciare non solo la propria divisione ma l’intero contesto educativo. La mia visione di leadership verticale si estende oltre la gestione quotidiana della divisione scolastica, puntando a creare una sinergia tra tutte le componenti della scuola. Quando ripensiamo alla nostra carriera scolastica, identifichiamo momenti di luce e periodi più cupi. Questa percezione varia a seconda delle persone che ci hanno accompagnato e delle esperienze che abbiamo vissuto. Se è vero che ognuno basa il proprio giudizio sulla propria esperienza, dobbiamo ricordare che la scuola si fonda su tre elementi cardine: persone, esperienze e comunità.

L’importanza delle persone

Come può una persona fare la differenza a scuola?

Essere capaci, competenti e preparati sono qualità essenziali e ammirevoli in ogni insegnante. Tuttavia, ciò che fa realmente la differenza è, a mio avviso, la logica del “do ut des” (dare per ricevere): testimoniare la passione per questo lavoro speciale, essere di esempio, prodigarsi per dare il meglio, facendo in modo che anche gli altri possano fare altrettanto per migliorare l’ambiente lavorativo e contribuire per rendere ottimale e serena la quotidianità della vita scolastica per gli insegnanti, per gli  studenti e per i genitori.

Un ambiente scolastico funzionale deve essere equilibrato, ordinato e rispettoso.

Per raggiungere questo obiettivo, è necessario avere una visione a lungo termine che rifletta valori condivisi da tutte le persone coinvolte nel progetto didattico di ogni singolo alunno.

Come coordinatrice, cerco di instaurare un dialogo costante con i docenti e con le famiglie della nostra divisione, poiché credo che tutti devono sentirsi coinvolti e complici dell’andamento scolastico di ogni singolo alunno o alunna, un insegnamento che arriva proprio dalla Scuola di Barbiana e che si può sintetizzare in una frase: “I Care“, me ne importa, mi sta a cuore.

Come Coordinatrice, mi impegno a favorire un ambiente educativo e formativo rispettoso, gentile e attento ai bisogni di insegnanti e studenti, fermamente convinta che la gentilezza sia contagiosa e che il rispetto reciproco sia fondamentale.

Se i docenti costituiscono la spina dorsale della nostra scuola, gli studenti ne sono il cuore. Ed è proprio da questo incontro che nascono i progetti migliori, come, per esempio, il percorso di scrittura creativa coordinato dalla nostra docente di inglese, Dott.ssa Matika: un progetto ambizioso che ha visto coinvolti i nostri alunni di prima e seconda media, i quali si sono improvvisati scrittori e poeti, confessandomi quanto “è stato sorprendente sentirsi poeti, senza sapere di esserlo”.

La Bellezza della Diversità Linguistica

Nelle nostre classi accogliamo un pubblico internazionale di alunni, ognuno con un livello linguistico diverso. La varietà linguistica presente nei corridoi e nelle aule scolastiche offre spunti interessanti per gli insegnanti di lingua, che quotidianamente si trovano a inventare e adattare nuove proposte didattiche. Questo vale non solo per gli insegnanti di lingua straniera, ma anche per gli insegnanti di italiano, che quotidianamente si confrontano con le varietà regionali veicolate dai nostri studenti provenienti da diverse regioni d’Italia. Il punto di forza della nostra scuola è sicuramente questo: il confronto costante tra colleghi e il numero di alunni che accogliamo ci permettono di modulare il nostro insegnamento, creare nuovi progetti e valorizzare le qualità di studenti e insegnanti.

Esperienze Significative

Le esperienze sono altrettanto fondamentali. Prima di iniziare a coordinare la divisione della scuola media, mi sono chiesta quali fossero i miei obiettivi e quali valori volessi trasmettere ai miei ragazzi. In un mondo ideale, avrei dovuto perseguire fin da subito i cinque principi cardine della nostra scuola, ma sarebbe stato irrealistico e poco significativo. Per questo, ho deciso insieme al mio team di focalizzarci sul valore che abbiamo ritenuto più importante per quest’anno scolastico: il rispetto.

Così abbiamo organizzato numerose esperienze per ricordare e rafforzare questo principio rendendolo palpabile nel rispetto per la natura, per l’arte, per la diversità e per la legalità. Abbiamo coinvolto i nostri studenti in attività pratiche di servizio pubblico con il Central Park Service. Molti di loro hanno partecipato a eventi di beneficenza per aiutare i più deboli e i meno fortunati. Inoltre, abbiamo intrapreso un percorso significativo sulla legalità, concluso con l’intervento del prof. Rosario Scalia e del prof. e giornalista Antonio Nicasio, che da anni si occupa di diffondere queste tematiche tra i giovani.

Abbiamo anche lavorato affinché le differenze tra gli studenti venissero riconosciute e valorizzate, sensibilizzando all’apprendimento differenziato e normalizzando le diverse caratteristiche di apprendimento. Non è sempre stato facile, ma la collaborazione tra i nostri insegnanti e l’aiuto e il supporto delle famiglie ci hanno sempre permesso di raggiungere facilmente i nostri obiettivi.

Guardando al Futuro

Per rimanere una scuola competitiva è bene porsi nuove sfide e rivedere annualmente il piano educativo e didattico della propria Divisione. A partire da settembre il nostro team lavorerà nel portare avanti i progetti che hanno funzionato e nel proporre riflessioni e spunti per nuovi principi in cui crediamo e che apriranno il cuore e la mente dei nostri giovani talenti.

La prima sfida educativa e didattica che la nostra scuola affronterà sarà  l’iter di candidatura e autorizzazione per il nostro Middle Years Program all’interno di International Baccalaureate. Questo permetterà ai nostri studenti di aprirsi ulteriormente alla carriera accademica internazionale, vedendo ancor di più riconosciuto il proprio percorso scolastico non solo negli Stati Uniti e in Italia, ma anche nel resto delle scuole internazionali. Ci auguriamo di tutto cuore di poter raggiungere anche questo obiettivo con l’apertura, la disponibilità e la preparazione che caratterizzano la nostra scuola.

Avere il privilegio di vivere e lavorare a New York ci espone a una grande diversità, che cerchiamo e vogliamo valorizzare. Tornando al punto cruciale: le persone. Senza di esse, non avremmo raggiunto i risultati ottenuti, vissuto esperienze significative né lasciato nei nostri studenti valori degni di essere vissuti insieme.

Picture of Cristiana Grassi

Cristiana Grassi

Coordinatrice di Middle Years (da G6 a G10) presso La Scuola d’Italia di New York e docente di Italiano. Ha lavorato per diversi anni in Italia come docente di Lettere nelle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado. Dopo la laurea in Lettere moderne presso l’Università di Trento, ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento per la Scuola Secondaria, specializzandosi in seguito in “Didattica dell’italiano per stranieri” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e in “Didattica per i bisogni educativi e speciali”.

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