Il sindaco uscente di New York, Eric Adams, ha firmato un ordine esecutivo che istituisce formalmente l’Office of Rodent Mitigation, un nuovo ufficio comunale dedicato al coordinamento delle politiche contro la diffusione dei ratti in città. L’atto è stato approvato martedì 16 dicembre, ma l’ufficio esiste già: sarà semplicemente trasformato in una struttura permanente, per gestire quella che per anni è stata una delle priorità più visibili – e simboliche – dell’amministrazione Adams sul fronte della qualità della vita urbana.
Il nuovo ufficio avrà il compito di mettere in rete il lavoro dei vari dipartimenti cittadini, delle organizzazioni di quartiere, delle agenzie per l’edilizia pubblica, degli esperti di disinfestazione e delle istituzioni accademiche, e si occuperà principalmente del coordinamento operativo, delle campagne di informazione rivolte ai residenti e delle iniziative di prevenzione, ovviamente con l’obiettivo di ridurre la presenza dei roditori nei cinque distretti. Adams ha spiegato che il problema dei ratti rappresenta da decenni una criticità cronica per New York, con ricadute sulla salute pubblica, sulla sicurezza e sulla vivibilità degli spazi urbani.
Al momento, però, l’Office of Rodent Mitigation nasce senza una guida. Il budget iniziale prevede infatti una sola figura dirigenziale, ma il posto è vuoto da settembre, dopo le dimissioni di Kathleen Corradi, la prima “Rat Czar” della città, passata alla New York City Housing Authority.
La decisione su come procedere spetterà dunque al nuovo sindaco, Zohran Mamdani, che una volta insediato potrà scegliere se nominare un nuovo responsabile dell’ufficio, rafforzandone eventualmente risorse e personale, oppure revocare l’ordine esecutivo firmato da Adams e sopprimere l’ente ancor prima che nasca. Alcuni gruppi di quartiere, tra cui la District 35 Rat Task Force, hanno già inviato una lettera a Mamdani per chiedere il mantenimento dell’approccio interdipartimentale, sostenendo che senza un coordinamento stabile il rischio è un peggioramento dell’infestazione.
I dati più recenti, comunque, indicano un miglioramento. Secondo il Mayor’s Management Report 2025, le segnalazioni di avvistamenti di ratti sono diminuite per dodici mesi consecutivi e i segnali attivi di presenza – feci, principalmente – sono scesi al 19,7 per cento, il livello più basso degli ultimi cinque anni. Ma per arrivarci c’è stato molto lavoro: sono state introdotte nuove regole sull’esposizione dei rifiuti dopo le 20, effettuate campagne di educazione pubblica e introdotto sistemi di controllo delle nascite dei roditori. Anche i tempi di risposta alle segnalazioni negli edifici NYCHA sono migliorati sensibilmente. New York, inoltre, secondo i dati più recenti, non risulta più in cima alle classifiche delle città statunitensi con il maggior numero di ratti.




