La campagna per la rielezione del sindaco di New York, Eric Adams, sembra attraversare una fase di forte difficoltà. Negli ultimi due mesi Adams ha raccolto appena 19mila dollari, una cifra estremamente bassa per un sindaco in carica e che lo colloca in fondo alla classifica tra i principali candidati alle prossime elezioni municipali. I dati sulla raccolta fondi sono stati resi noti in questi giorni e sembrano confermare i segnali di debolezza che circolano da tempo intorno alla sua candidatura.
Nonostante Adams abbia ribadito pubblicamente l’intenzione di correre per un secondo mandato, la sua campagna appare pressoché ferma. Non ha ancora organizzato eventi elettorali, diversi suoi alleati si sono spostati sul fronte dell’ex governatore Andrew Cuomo, e il suo staff è ridotto al minimo. Il portavoce Todd Shapiro si è unito al team solo la scorsa settimana, segnale che la macchina organizzativa è tutt’altro che pronta. «Tutti stanno cercando di raggiungermi», ha detto il sindaco in una recente conferenza stampa, sostenendo di non essere preoccupato dalla situazione attuale.
Al momento, Adams dispone di circa 3 milioni di dollari nelle casse della campagna, grazie alle raccolte fondi dei mesi passati. Ma è nettamente dietro ai suoi principali rivali: Zohran Mamdani, deputato statale progressista, ha raccolto 840mila dollari tra gennaio e marzo e si stima possa arrivare a 7 milioni con i fondi pubblici. Brad Lander, attuale revisore dei conti della città, ha già superato i 3,5 milioni. Cuomo, che ha annunciato da poco la sua candidatura, ha raccolto 1,5 milioni di dollari in soli 13 giorni.
La raccolta fondi di Adams nell’ultimo periodo è stata inferiore persino a quella di candidati minori, come Michael Blake, ex deputato statale, e Curtis Sliwa, fondatore dei Guardian Angels e già candidato repubblicano nel 2021. Ha fatto meglio di lui anche Corinne Fisher, una comica che ha raccolto 100mila dollari. La situazione finanziaria del sindaco si è ulteriormente aggravata quando, a dicembre, la commissione elettorale gli ha negato l’accesso ai fondi pubblici di corrispondenza, impedendogli di ricevere altri 4 milioni di dollari.
Secondo Shapiro, però, la campagna di Adams spera ancora di ottenere i fondi pubblici prima delle primarie del 24 giugno. L’obiettivo è avvicinarsi al tetto di spesa consentito di 7,9 milioni di dollari. «I precedenti risultati nella raccolta fondi dimostrano il forte sostegno alla leadership e alla visione del sindaco per il futuro della città», ha dichiarato Shapiro.
Nel frattempo, il super PAC “Fix the City”, che sostiene la candidatura di Cuomo, ha raccolto quasi 1,5 milioni di dollari da 17 donatori. Tra questi figurano Scott Rechler, importante imprenditore immobiliare, e SkyBridge Capital, fondo hedge fondato da Anthony Scaramucci. Entrambi avevano finanziato Adams in passato. Anche Marcella Guarino Hymowitz e Luciana Fato, donatrici storiche del sindaco, hanno ora deciso di sostenere Cuomo.
Cuomo si è dimesso da governatore nel 2021 a seguito di accuse di molestie sessuali, che ha sempre negato. Nonostante le controversie, è riuscito a mantenere una rete solida di sostenitori e finanziatori. Il suo portavoce Rich Azzopardi ha dichiarato: «Questi avvocati – e i newyorkesi – sanno che il governatore Cuomo è l’unico con l’esperienza e il curriculum per affrontare e risolvere i problemi della città».
