Fabiana Zangara è un avvocato d’immigrazione che vive e lavora a New York, dove è founding partner dello studio legale Zaca Law, con sedi anche a Miami e Los Angeles. Nata e formata in Italia, laureata alla Sapienza di Roma, ha costruito la propria carriera negli Stati Uniti, diventando un punto di riferimento per aziende, professionisti e privati che affrontano le complessità del sistema d’immigrazione americano. Intervenuta ai microfoni de ilNewyorkese, nel podcast Ritratti condotto da Claudio Brachino, l’ Avv. Zangara ha raccontato il suo percorso personale e professionale, riflettendo sul significato del “sogno americano” e sulle sfide che accompagnano la vita di chi sceglie di ricominciare oltreoceano.
«Tutto è cominciato alla Sapienza di Roma, dove mi sono laureata in giurisprudenza. Il mio obiettivo iniziale era diventare magistrato in Italia, non avevo grandi sogni americani. Poi ho ricevuto un riconoscimento come laureata eccellente e ho vinto una borsa di studio per gli Stati Uniti, una full scholarship. Da lì è iniziato il mio vero percorso americano».
Negli Stati Uniti, Fabiana studia alla Cardozo School of Law, dove conosce «uno dei più grandi avvocati del settore immigrazione, che è diventato il mio mentore. È stato lui a trasmettermi la passione per questa materia, e da quell’incontro è nata la mia carriera».
Oggi l’Avv. Zangara è alla guida di uno studio internazionale. «Il mio studio si chiama Zaca Law. Ne sono la fondatrice e lo dirigo. Abbiamo sedi a New York, Miami e Los Angeles, ma assistiamo clienti in tutti gli Stati Uniti e in diversi Paesi del mondo, perché l’immigrazione è materia federale».
La sua attività spazia dall’assistenza a multinazionali e startup fino ai casi di immigrazione familiare o di frontiera: «Mi piace dire che il mio lavoro consiste nell’aiutare le persone a realizzare i loro sogni, perché l’immigrazione non riguarda solo documenti e burocrazia: ha un impatto profondo sulla vita delle persone».
Ma non mancano i momenti difficili. «Siamo una full service immigration firm, quindi affrontiamo tutte le aree dell’immigrazione, anche le più complesse. Oggi il settore vive un momento delicato, segnato da continui cambiamenti normativi che creano instabilità e incertezza. Tuttavia continuo a credere che l’America resti la terra dei sogni e delle opportunità. Qui la meritocrazia ha ancora un valore reale: se hai talento e determinazione, puoi costruirti un futuro».
Rispetto alla percezione europea di un’America più chiusa e selettiva, Fabiana invita a non farsi ingannare dalle apparenze. «È vero che i tempi di attesa sono più lunghi e che alcune tasse governative sono aumentate, ma i numeri non mostrano grandi differenze rispetto al passato. Il vero problema è il terrore mediatico alimentato dai social: molti condividono esperienze negative o parziali, creando una catena di disinformazione e paura. L’America resta una terra di migranti e le sue regole, pur severe, si fondano su principi di diritto e di opportunità».
Fabiana Zangara parla anche della comunità italiana a New York, che a suo dire è cambiata profondamente. «Un tempo gli italiani tendevano a rimanere chiusi nelle proprie comunità. Oggi invece sono pienamente inseriti nel tessuto americano, parte di una società multiculturale e accogliente. A New York ci sentiamo davvero a casa».
Lei stessa, dopo anni di esperienza, dice di aver trovato un equilibrio: «L’America è un Paese di grandi opportunità, ma anche molto diverso culturalmente da noi. Ci ho messo del tempo, ma oggi mi sento a casa. Porto con me i valori e le radici del mio Paese, ma sono grata a questa terra che mi ha dato opportunità di crescita che altrove non avrei avuto».
Il legame con l’Italia resta forte, non solo per le origini ma anche per la famiglia: «Ho una famiglia italiana. Mio marito è italiano, anche se ci siamo conosciuti in America, e viviamo qui da tanti anni. Siamo una famiglia italiana a tutti gli effetti, ma con una vita americana».
Presto Fabiana Zangara racconterà queste esperienze anche su ilNewyorkese: «Curerò una rubrica dedicata proprio ai temi dell’immigrazione. Racconteremo storie di immigrati, ma anche criticità e soluzioni. Sarà uno spazio dedicato alle persone e alle loro esperienze».
Guardando all’Italia dall’altra parte dell’oceano: «L’Italia è un Paese meraviglioso, con un potenziale enorme che spesso non riesce a valorizzare. Lo vedo attraverso le aziende che assisto: realtà italiane che lavorano nell’innovazione e portano qui talento e visione.
Quello che mi manca di più dell’Italia è la profondità dei rapporti umani. Negli Stati Uniti le relazioni sono spesso più orientate al business, meno personali. L’autenticità dei rapporti italiani resta unica». Tuttavia il bilancio della sua esperienza è positivo: «Non avrei mai pensato di diventare un’avvocato d’immigrazione. È successo per caso, ma oggi amo il mio lavoro perché ha un impatto concreto sulla vita delle persone».
E a chi sogna di partire per l’America, Fabiana Zangara lancia un messaggio chiaro e onesto: «Direi che l’America è davvero la terra delle opportunità, ma anche della fatica e dei compromessi. È una scelta che richiede coraggio, adattamento e determinazione. Vivere lontano da casa comporta rinunce, ma può anche aprire orizzonti impensabili. Ogni persona deve trovare il proprio equilibrio, il proprio modo di vivere questo compromesso. Ma quando si riesce, la soddisfazione è immensa».




