La parola della settimana è sicuramente almeno per ora MEGA, che poi tradurremo adesso nel suo significato, perché gli acronimi vanno sempre tradotti: perché penso così in italiano può essere la prima parte di uno slogan dove ognuno mette del suo anche qualche epiteto non proprio piacevole. Quindi insomma chi è l’inventore di questa parola? Un genio assoluto direi il più grande creativo della narrazione mondiale in questo momento, Elon Musk, numero uno nelle tecnologie della comunicazione, dal social allo spazio, numero uno anche in abilità narrativa e, pare, numero uno anche nei conti correnti, cosa che gli invidiamo sicuramente. Allora dopo MAGA (Make America Great Again, facciamo di nuovo grande l’America ) c’è MEGA, , Make Europe Great Again, facciamo di nuovo grande l’Europa. Grande secondo Musk, ovviamente subito è nato il putiferio anche sui giornali italiani, perché chi non ama Musk dice che lui vuole fare l’Europa con l’estrema destra. In effetti giochicchia un po’ con Vox, con Spagnoli, con Allianz for Deutschland, i neo quasi nazisti tedeschi, un po’ con Orban, quindi con quella parte di Europa che si oppone all’Europa politica che governa oggi. C’è chi dice invece che, in fondo, è il modello politico, culturale, economico del trampismo che è introdotto in Europa, può in effetti dare all’Europa quella vitalità che oggi, con questa attuale governance politica, non ha.
Io direi per essere seri, innanzitutto istituzionalmente che l’Europa ha già un governo, l’abbiamo fatto con fatica, Ursula von der Leyen è a capo della Commissione Europea fino al 2029, quando in America si rivoterà nel 2028 e chissà cosa sarà nelle prossime elezioni, perché quella è una grande democrazia dove l’alternanza è una cosa molto, ma molto seria. Detto questo insomma, i padri fondatori hanno pensato all’Europa grande in un modo diverso, per stare alla semantica sempre delle parole di come la pensa Musk. In Italia usiamo i termini inglesi per dire una cosa molto semplice, tagliare i costi, rendere più efficiente la macchina pubblica dello Stato.
In Italia tutti l’hanno detto, nessuno l’ha mai fatto, quindi chissà se lo farà Musk, almeno negli Stati Uniti, e davvero se lo fa lo potremmo importare per rendere più grande, sicuramente più funzionante, le nostre democrazie. L’altra parola, e qui chiudo perché è una parola che si evolverà durante la settimana, è Dazio, o meglio a plurale Dazi. Trump, dopo averli minacciati, li sta applicando, ha minacciato di applicarli subito dopo che l’Unione Europea si è comportata male.
Qui conta molto l’Italia, conta molto il nostro Premier, sempre per stare al linguaggio, al maschile, come come lei vuole. Unico Premier europeo ad essere presente all’insediamento ufficiale di Trump, in una posizione privilegiata, oggi al vertice europeo, importante, dove la Meloni, ricopre un ruolo di mediazione fra von der Leyen e Trump, forse addirittura organizzando un incontro. Fatto sta che le borse oggi non sono andate bene in Europa, è che quella che ha retto di più è stata quella italiana, perché appunto siamo considerati una posizione di privilegio nei rapporti con gli Stati Uniti e, tutto sommato, direi male non fa.