Generale Vannacci
Il Generale Vannacci nel 2016 | foto di Vincenzo Di Canio via Esercito Italiano

Acci acci questo Vannacci!

Un altro libro, la candidatura con la Lega alle Europee, mezzo milione e passa di voti, polemiche sul suo ruolo nei neonati Patrioti, e ora l’annuncio di un movimento tutto suo.

Sembrava una meteora dell’estate 2023 con il suo libro “Il Mondo al contrario“, invece dopo un anno è ancora lui a tenere banco. Un altro libro, la candidatura con la Lega alle Europee, mezzo milione e passa di voti, polemiche sul suo ruolo nei neonati Patrioti, e ora l’annuncio di un movimento tutto suo. Il lancio il 19 e 20 settembre a Viterbo, organizzatore l’ex leghista e anche lui ex militare Umberto Fusco.

Insomma, chi pensava che Vannacci fosse un porta-voti momentaneo e poi scomparisse nella burocrazia di Bruxelles si sbagliava. Chi ha snobbato o insultato Vannacci dicendo che era un fenomeno trash senza seguito adesso deve fare i conti con quelli che sono già in fila per tesserarsi. Che gli italiani siano come gli americani degli States profondi, cattivi e trash e dunque incomprensibili per il politcally correct?

Prima domanda: tutto questo movimento balneare o quasi avviene sotto il naso di Salvini o con il consenso di Salvini? È una costola futura della Lega che la allarga su terreni che non sono solo quelli nordisti dei governatori e dell’Autonomia o è una creatura che, col tempo, testimonierà del progressivo dimagrimento del progetto nazionale del Capitano?

Per ora si parla di inquietudini ma di un sostanziale accordo, certi però che questa non sarà un’estate tranquilla. Forza Italia è alle prese con la smania degli eredi di Silvio, Giorgia ha un partito forte ma le casse dello Stato vuote. Dall’altra parte non si scherza: Grillo e Conte si sbranano per il futuro dei Grillini, Schlein accoglie Renzi ma gli altri mettono il veto. Solo sulla vecchia cara Rai sono tutti d’accordo: sarà la prima grande battaglia d’autunno per vedere chi conta davvero e chi no. 

Picture of Claudio Brachino

Claudio Brachino

Claudio Brachino è laureato in Lettere e filosofia presso la Sapienza - Università di Roma. È noto per la sua poliedrica carriera come autore, giornalista e direttore editoriale. Ha scritto opere teatrali e saggi, tra cui "La macchina da presa teatrale". Nel 1987, ha intrapreso la sua carriera giornalistica con il gruppo Fininvest, contribuendo al successo di programmi televisivi come "Verissimo" su Canale 5. Ha ricoperto ruoli chiave all'interno di Mediaset, dirigendo programmi di punta come "Studio Aperto" e "Mattino Cinque", oltre a essere stato direttore di Videonews. Attualmente è Direttore Editoriale di "Good Morning Italy, editorialista Italpress e commentatore politico Rai e La7.

Condividi questo articolo sui Social

Facebook
WhatsApp
LinkedIn
Twitter

Post Correlati

Ritorna il camping di lusso Governors Island

Se stai cercando una fuga perfetta dalla frenesia della città senza allontanarti troppo, Governors Island potrebbe essere la tua destinazione ideale. E se desideri trasformare questa breve fuga in un’esperienza indimenticabile, Collective Retreats è pronto ad accoglierti con le sue

Leggi Tutto »
Salvini Arms

Salvini Arms

Diciamolo subito chiaro: il tema della vicenda Salvini, intendiamo la richiesta di sei anni di carcere per l’allora ministro dell’Interno in relazione alla vicenda Open Arms, non è giudiziaria ma politica. O meglio, rientra in quel lungo filone che da

Leggi Tutto »
Torna in alto