Tutto quello che puoi fare per Halloween a New York

Un giro tra i posti più curiosi e affollati dove i newyorkesi celebrano la notte più bizzarra dell’anno

Costumi, luci, zucche e file interminabili davanti alle case infestate: a New York Halloween è una faccenda seria. In nessun’altra città i fantasmi hanno un’agenda così fitta: qui è una maratona di parate, spettacoli e tour notturni che parte settimane prima del 31 ottobre e coinvolge ogni quartiere, dal Village al Bronx. Scopriamo i migliori, allora.

La manifestazione più riconoscibile è la Village Halloween Parade, la sfilata notturna che ogni 31 ottobre attraversa la Sixth Avenue, dal Greenwich Village fino alla 15esima strada. Nata negli anni Settanta come iniziativa di quartiere, oggi coinvolge oltre 50 mila persone tra costumi, marionette e marching band. Partecipare è gratuito, ma c’è una regola: serve un costume. Senza, si guarda solo dai marciapiedi.

Pochi chilometri più a sud, nel Green-Wood Cemetery di Brooklyn, la celebrazione assume un tono più cupo. Lì, tra lapidi e mausolei ottocenteschi, si tengono tour notturni in mezzo a performance artistiche a lume di candela. L’evento principale si chiama “Nightfall”: il pubblico cammina nel buio, accompagnato da installazioni sonore e proiezioni tra i viali del cimitero. Sicuramente una delle esperienze più particolari dell’autunno newyorkese.

Per chi preferisce le luci alle ombre, il New York Botanical Garden ripropone “The Nightmare Before Christmas”, un percorso immersivo ispirato al film di Tim Burton. Ci sono migliaia di luci, proiezioni e scenografie dedicate a Jack Skellington e alla sua città dei morti viventi. L’evento resta aperto fino a fine novembre, abbastanza a lungo da scivolare senza sforzo dalle streghe alle renne, e i biglietti sono disponibili online.

Fuori Manhattan, nella Hudson Valley, c’è invece il “Great Jack O’Lantern Blaze”, una specie di parco a tema costruito con oltre settemila zucche intagliate. Alcune formano ponti e tunnel, altre riproducono la Statua della Libertà o il profilo di Manhattan. È uno dei rari eventi che riesce a mettere d’accordo bambini, genitori e fanatici di Instagram.

In città, lo Zoo del Bronx si illumina per l’evento “Harvest Glow”, un percorso di migliaia di zucche modellate in forma di animali, accompagnate da musica ed effetti visivi. È pensato per le famiglie, ma come spesso accade a New York, anche gli adulti finiscono per restarci più del previsto.

Chi cerca qualcosa di più teatrale può entrare nel ristorante Carmine’s a Times Square, dove va in scena “Spirits at Carmine’s”: un’esperienza immersiva che racconta la storia di una cantante degli anni Venti, Olive Thomas, in bilico tra successo e maledizione. Dopo la parte interattiva, si cena davvero — perché a New York anche gli spettacoli finiscono con una porzione di pollo alla parmigiana.

A Brooklyn, il Black Lagoon Bar apre per tutto ottobre con un menu di cocktail a tema horror. L’ambientazione è volutamente esagerata: candele, scheletri, musica dark e nomi dei drink che sembrano usciti da un film di serie B. È uno dei pop-up più fotografati dell’anno, e ogni sera si riempie di persone vestite da mostri che si scambiano selfie e bicchieri fluorescenti.

C’è spazio anche per la musica elettronica: il marchio ibizenco Circoloco torna per due notti, il 31 ottobre e il 1° novembre, al Brooklyn Storehouse, con DJ come Marco Carola, &Me e Seth Troxler. I biglietti sono andati esauriti in pochi giorni, ma esiste una lista d’attesa per chi vuole provarci comunque.

Chi invece vuole un approccio più narrativo può salire sul Madame Morbid’s Trolley Tour, un vecchio tram vittoriano che attraversa Brooklyn raccontando quattro secoli di leggende, omicidi e superstizioni locali. È un modo per vedere la città da un’angolazione diversa — e per capire quanto la linea tra folklore e cronaca, a New York, sia sempre stata piuttosto sottile.

Il resto lo fanno le case e le strade, che già a metà ottobre iniziano a riempirsi di ragnatele finte, scheletri di plastica e streghe appese ai balconi. Anche senza biglietti o parate, basta camminare per qualche isolato per capire che Halloween, qui, non è un evento: è uno stato d’animo.

Immagine di Francesco Caroli

Francesco Caroli

Francesco Caroli, nato a Taranto, ha iniziato a scrivere di musica e cultura per blog e testate online nel 2017. È autore per le riviste cartacee musicali L'Olifante e SMMAG! e caporedattore per IlNewyorkese. Nel 2023 ha pubblicato il saggio "Il mutamento delle subculture, dai teddy boy alla scena trap" per la casa editrice milanese Meltemi.

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