Il rischio che le armi nucleari vengano utilizzate di nuovo, sia in un conflitto sia per errore, è alto come non mai. Per discutere di questo, comprendere le politiche messe in campo dai vari Paesi e trovare soluzioni per eliminare le armi nucleari prima che siano loro a eliminare noi dal 3 al 7 marzo si svolge a New York la terza Conferenza degli Stati Parti del TPNW, il Trattatto sulla Proibizione delle armi nucleari, già firmato o ratificato da metà degli stati del mondo. A gennaio di quest’anno, l’Orologio dell’Apocalisse – il Doomsday clock – è stato spostato a 89 secondi dalla mezzanotte, il punto più vicino mai raggiunto dalla sua istituzione. Mentre i nove stati dotati di armi nucleari stanno spendendo miliardi per modernizzare e, in alcuni casi, espandere i propri arsenali, continuando a mantenere quella inaccettabile minaccia d’uso che è intrinseca alla deterrenza nucleare.
La Conferenza presso il Palazzo di Vetro sul Trattato TPNW (l’unica norma internazionale che proibisce esplicitamente le armi nucleari) si svolge non solo in un contesto internazionale sempre più deteriorato, ma anche a pochi mesi dall’80° anniversario dell’invenzione delle armi nucleari e del loro utilizzo su Hiroshima e Nagasaki. Un doppio bombardamento che causò la morte di oltre 200.000 persone, tra cui circa 38.000 bambini. I Paesi che ancora non hanno aderito al TPNW dovrebbero ascoltare l’appello dei sopravvissuti alle atomiche riuniti nell’organizzazione Nihon Hidankyo (Premio Nobel per la Pace 2024) decidendo di sottoscrivere e sostenere il Trattato, affinché gli hibakusha possano vedere completata e riconosciuta la loro lotta di una vita intera per il disarmo nucleare.
Pur non avendo firmato né ratificato il TPNW anche l’Italia potrebbe intervenire, come Stato osservatore e in maniera analoga ad altri Paesi Europei o della NATO, al dibattito che si terrà a New York, per portare un contributo concreto all’obiettivo dichiarato di un disarmo nucleare completo. Il nostro Paese non ha partecipato, nonostante voti parlamentari in tal senso, alle prime due Conferenze del TPNW ma ci aspettiamo ancora una possibile decisione di responsabilità e coraggio a partire da questo lunedì. Tra gli appuntamenti importanti della settimana ricordiamo l’incontro dei Parlamentari di tutto il mondo a sostegno del Trattato (per l’Italia sarà presente l’on. Laura Boldrini), la sessione sul coinvolgimento tra finanza ed armi nucleari (con presentazione di una nuova dichiarazione degli investitori che lo rifiutano, promossa da Etica Sgr e ICAN) e l’intervento in plenaria di “Italia, ripensaci” a nome della campagna internazionale nella sessione dedicata all’Universalizzazione del Trattato.
EVENTI DELLA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE PER LA MESSA AL BANDO DELLE ARMI NUCLEARI
Nell’arco della “Nuclear ban week” promossa dalla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) dal 3 al 7 marzo, i rappresentanti della campagna “Italia Ripensaci”, composta da Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo parteciperanno a diversi eventi e iniziative collaterali alla Conferenza.
Il 4 marzo Michela Pasi, vicepresidente della campagna Senzatomica e delegata di Youth4TPNW, parteciperà alla “Youth Conference”, la conferenza dei giovani a livello internazionale che lavorano per trasformare il futuro in cui ogni persona possa vivere nel pieno rispetto dei suoi diritti fondamentali. Una parte della delegazione di “Italia, ripensaci” seguirà inoltre i lavori del Forum dei Parlamentari per il TPNW.
Il 5 marzo, in occasione della “Giornata Internazionale della consapevolezza sulla Non proliferazione e il Disarmo” Senzatomica parteciperà a un evento organizzato dalla Cornell University, dalla Missione permanente del Kirghizistan, dal Reppy Institute for Peace and Conflict Studies, dal Mario Einaudi Center for International Studies e dall’UNODA – United Nations Office of Disarmament Affairs. Il titolo dell’evento è “Storia, successi e sfide dell’educazione al disarmo nucleare”. Parteciperà all’incontro anche Izumi Nakamitsu, sottosegretaria generale ONU e Alto Rappresentante per gli affari al disarmo.
Francesco Vignarca rappresenterà invece la mobilitazione “Italia, ripensaci” (promossa da Senzatomica e Rete Pace Disarmo) alla tavola rotonda “Il ruolo delle città nella promozione del disarmo nucleare”, illustrando il coinvolgimento degli Enti Locali italiani nell’Appello delle Città promosso da ICAN a cui hanno già aderito oltre 100 Comuni e 2 Regioni. L’evento è promosso – tra gli altri – da Mayors For Peace (organizzazione di sindaci voluta dalle città di Hiroshima e Nagasaki) e Back from the Brink.
Il 6 marzo è in programma in diretta dal Palazzo di Vetro di New York un aggiornamento per il pubblico italiano sull’andamento della Conferenza. L’appuntamento con il webinar “Società civile e Stati per il disarmo nucleare nel segno del Trattato TPNW: il contributo di Italia ripensaci” è per le 19.00 italiane, sui canali social di Senzatomica e Rete Pace Disarmo.
Il 7 marzo, Senzatomica insieme a Youth4TPNW, organizzazione internazionali che riunisce giovani da tutto il mondo per il disarmo nucleare a sostegno del TPNW, co-organizza un evento a latere con un focus sul ruolo cruciale dei giovani per il perseguimento dell’obiettivo dell’eliminazione delle armi nucleari. In questo evento verrà presentato lo strumento didattico progettato da Senzatomica “Parlamenti per la Pace”, con una simulazione che coinvolgerà i partecipanti (diplomatici, giovani leader e educatori). Il laboratorio interattivo è il frutto di un lavoro di ricerca nel campo dell’educazione al disarmo.
La campagna Senzatomica parteciperà alla terza Conferenza degli Stati parti con una delegazione composta da: Marta Modena, direttrice esecutiva; Michela Pasi, vicepresidente; Alice Ferrario, coordinatrice ufficio educazione ai diritti umani dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai; Alessja Trama, vice direttrice e coordinatrice delle politiche e della ricerca; Alessio Indraccolo, coordinatore della comunicazione.
Per Rete Italiana Pace e Disarmo parteciperà Francesco Vignarca, Coordinatore delle campagne della Rete.
