Secondo una recente stima della Metropolitan Transportation Authority (MTA), l’agenzia responsabile del trasporto pubblico nella metropoli, quasi un passeggero su due sugli autobus non paga il biglietto. Nei primi tre mesi del 2024, circa il 47% dei passeggeri ha viaggiato gratuitamente, una pratica che ha comportato ingenti perdite economiche per la città.
L’MTA parla di una perdita di circa 300 milioni di dollari solo nell’ultimo anno, aggravando una situazione economica già compromessa. L’agenzia ha recentemente dovuto affrontare anche lo stop al “congestion pricing”, un piano di pedaggio per Manhattan concepito per incrementare le entrate.
Per affrontare il problema, l’MTA ha annunciato l’intenzione di aumentare il numero di controllori sui mezzi pubblici, supportati da agenti della polizia di New York. Tuttavia, il presidente dell’MTA, Janno Lieber, ha sottolineato che è ancora troppo presto per fornire dettagli specifici sulle strategie che verranno adottate.
Dopo l’omicidio di Edwin Thomas, un autista accoltellato nel 2008 da un passeggero che rifiutava di pagare il biglietto, agli autisti è stato vietato imporre il pagamento, rendendo ancora più complesso il controllo.
Al momento, l’MTA ha richiesto alla polizia di New York di posizionare strategicamente gli agenti sugli autobus, cercando però di evitare una presenza troppo invasiva. Questa misura rappresenta un primo passo per ristabilire l’ordine e assicurare che tutti i passeggeri contribuiscano al finanziamento del sistema di trasporto pubblico.
Il fenomeno dell’evasione tariffaria non è nuovo a New York, ma la situazione è peggiorata notevolmente con la pandemia. Nel 2019, l’ultimo anno pre-Covid, solo il 25% dei passeggeri evitava di pagare. Lieber ha attribuito l’aumento all’eliminazione temporanea delle tariffe nel 2020, quando per proteggere gli autisti dal COVID-19 i passeggeri dovevano salire dalla porta posteriore degli autobus. Questo cambiamento ha creato un’abitudine difficile da sradicare.
La questione non è solo una mancanza di senso civico. Il Chief Financial Officer dell’MTA, Kevin Willens, ha previsto un deficit di 400 milioni di dollari entro il 2027. Questo buco nelle finanze è causato non solo dall’evasione tariffaria, ma anche dal calo delle entrate fiscali che finanziano l’MTA. È evidente che, senza un intervento deciso, il sistema di trasporto pubblico di New York rischia di trovarsi in una situazione finanziaria ancora più precaria nei prossimi anni.