Il tasso d’interesse sui prestiti studenteschi sale alla cifra record del 6,53%

L’anno accademico 2024-2025 si preannuncia particolarmente difficile per gli studenti e le loro famiglie. Il Dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti ha infatti annunciato che, a partire dal 1° luglio, il tasso d’interesse sui nuovi prestiti per studenti universitari salirà al 6,53%, rispetto al 5,5% dell’anno precedente. I tassi per gli studenti laureati raggiungeranno l’8,08%, mentre i prestiti PLUS (Parent Loan for Undergraduate Students), un tipo di prestito studentesco federale offerto dal governo per coprire i costi dell’istruzione superiore non coperti da altri aiuti finanziari, aumenteranno al 9,08%.

Questo incremento rappresenta il tasso più alto mai raggiunto nell’ultimo decennio e si inserisce in un contesto di preoccupazione crescente per l’alto costo dell’istruzione superiore negli Stati Uniti. Secondo i dati del Federal Student Aid, all’inizio del 2024 quasi 43 milioni di mutuatari detenevano una media di circa 37.850 dollari di debito studentesco federale. Un recente sondaggio del Pew Research Center ha rivelato che quasi la metà degli adulti americani ritiene che una laurea valga il costo solo se non si deve contrarre prestiti, mentre meno di un quarto pensa che valga il costo anche in caso di prestito.

Nonostante i tassi più alti, gli esperti suggeriscono che i prestiti federali rimarranno comunque una risorsa importante per finanziare l’istruzione superiore. Michele Shepard Zampini, direttrice senior dell’accessibilità economica presso l’Institute for College Access and Success, consiglia agli studenti di prendere in prestito solo quanto necessario per coprire i costi e partecipare pienamente alla vita universitaria. Zampini avverte che lavorare troppo per coprire i costi può portare a un calo delle prestazioni accademiche, sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra studio e lavoro.

In un contesto di tassi in aumento, è essenziale valutare attentamente le opzioni disponibili. Gli studenti dovrebbero considerare alternative meno costose come le università statali e informarsi sui tassi di laurea e le prospettive di carriera delle diverse istituzioni. Inoltre, il nuovo piano di rimborso dei prestiti studenteschi federali, noto come SAVE, offre una rete di sicurezza per chi teme di non riuscire a permettersi i pagamenti mensili. Questo piano permette di basare i pagamenti sui guadagni e sulla dimensione della famiglia, con la possibilità di cancellare eventuali interessi non coperti dai pagamenti mensili.

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