La gara di hot dog più famosa d’America ha bandito il suo partecipante più forte

Chestnut è una leggenda vivente nell'ambiente delle competizioni di cibo. Oltre ad aver vinto 16 volte il Nathan's Hot Dog Eating Contest, ha stabilito e ristabilito continuamente record mondiali, arrivando all'attuale nuovo record di 76 hot dog mangiati in 10 minuti. Nonostante questo, però, il suo nome non comparirà sulla lista dei partecipanti di quest'anno.

Il 4 luglio è alle porte e, come ogni 4 luglio, Giornata dell’Indipendenza Americana, torna anche nella storica location di Nathan’s Famous, a Coney Island, una delle tradizioni più seguite in America, ovvero il Nathan’s Hot Dog Eating Contest di New York. Il Nathan’s Hot Dog Eating Contest è la più famosa gara di cibo degli USA, consistente nel mangiare quanti più hot dog possibili in un tempo massimo di 10 minuti. Quest’anno, però, la Nathan’s Hot Dog perde un pezzo importantissimo della sua storia recente, il 16 volte campione maschile, nonché campione in carica e guinness world record, Joey Chestnut.

Chestnut è una leggenda vivente nell’ambiente delle competizioni di cibo. Oltre ad aver vinto 16 volte il Nathan’s Hot Dog Eating Contest, ha stabilito e ristabilito continuamente record mondiali, arrivando all’attuale nuovo record di 76 hot dog mangiati in 10 minuti, raggiunto nel 2021, e detenendo i 10 migliori punteggi della competizione.

Oltre gli hot dog, Chestnut detiene circa 55 record mondiali per aver mangiato una vasta gamma di piatti in vari concorsi, dalle uova sode (141 in 8 minuti) ai panini al formaggio grigliato (47 in 10 minuti), fino ai tacchini interi (4,2 chili in 10 minuti). Nonostante questo, però, il suo nome non comparirà sulla lista dei partecipanti di quest’anno.

Una foto del Nathan’s Hot Dog Eating Contest risalente al 2015. Joey Chestnut si trova al centro. In quell’anno venne battuto da Matt Stonie, 62 hot dog mangiati contro i 60 di Chestnut.

La Major League Eating (MLE), l’organizzazione che gestisce il contest, ha annunciato che Chestnut è stato escluso dalla competizione del 2024 a causa di un accordo di sponsorizzazione con Impossibile Foods, una società che produce hot dog a base vegetale e che ha recentemente lanciato una nuova campagna di marketing rivolta specificatamente ai consumatori di carne. Secondo la MLE, avendo firmato con un marchio concorrente, Chestnut avrebbe violato le clasuole di esclusività che regolano la partecipazione al contest.

La decisione della MLE non è piovuta dal cielo ed è avvenuta dopo mesi di negoziati con il 16 volte campione. Dopo l’annuncio della firma, la lega aveva provato a chiedere a Chestnut di rappresentare tutto il cibo di Impossible Foods ad esclusione degli hot dog, ma il quarantenne ha rifiutato.

Molti fan della competizione e del suo partecipante più forte hanno espresso disappunto per l’esclusione, considerando Chestnut l’anima e il volto del Nathan’s Hot Dog Eating Contest. Anche Chestnut stesso si è detto sorpreso e deluso per la scelta della MLE, esprimendo comunque la sua vicinanza alla gara ed il desiderio di competere ancora in competizioni simili.

L’esclusione di Chestnut ha aperto anche la strada ad altri partecipanti, tra cui qualche outsider. Per i fan, non c’è dubbio che questo sarà l’anno di Heoffrey Esper, arrivato secondo nel 2023 con 49 hot dog mangiati in 10 minuti, ma che vanta anche un passato da campione in altre competizioni simili, arrivando a mangiare 83 fette di John’s Incredible Pizza o 271 ali di pollo di Hooters nello stesso tempo.

Nel frattempo, i preparativi per il Nathan’s Hot Dog Eating Contest del 2024 continueranno comunque senza il proprio campione in carica.

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Francesco Caroli

Francesco Caroli, nato a Taranto, è laureato in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Studi Europei all'Università degli studi di Bari Aldo Moro. Ha iniziato a scrivere di musica e cultura per blog e testate online nel 2017. Appassionato di musica e grande fruitore di rap, attualmente collabora come project manager per l'etichetta discografica DIGA Records ed è autore per le riviste cartacee musicali L'Olifante e SMMAG! Nel 2023 ha pubblicato il saggio "Il mutamento delle subculture, dai teddy boy alla scena trap" per la casa editrice milanese Meltemi.

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