Nel panorama delle decorazioni festive di New York, spesso dominato da luoghi iper-noti come il Rockefeller Center o le vetrine di Fifth Avenue, esistono attrazioni nate fuori dai circuiti turistici e diventate nel tempo punti di riferimento locali. Una di queste è la cosiddetta 79th Street Holiday House di Bay Ridge, Brooklyn, una casa privata che da oltre trent’anni viene trasformata ciclicamente per celebrare le principali ricorrenze del calendario statunitense. Non si tratta di un’installazione temporanea o sponsorizzata, ma di un progetto personale che ha assunto una rilevanza urbana stabile.
La storia inizia nel 1989, quando il proprietario, Roy Jensen, acquista l’abitazione e decide di decorarla con alcune semplici luci. Da quell’intervento iniziale il progetto cresce progressivamente, fino a diventare un elemento riconoscibile del quartiere. Jensen cura direttamente ogni aspetto delle installazioni: ideazione, progettazione e montaggio. Il risultato è una trasformazione completa della facciata, che cambia più volte all’anno seguendo un calendario preciso di festività, senza limitarsi al periodo natalizio.
Le decorazioni variano in modo sostanziale a seconda della ricorrenza. Per Halloween compaiono figure di grandi dimensioni come il mietitore o personaggi ispirati al cinema horror; a Natale la casa viene ricoperta da alberi artificiali, personaggi iconici e milioni di luci, diventando il periodo di massima affluenza; per San Valentino prevalgono tonalità rosa e cuori; per San Patrizio l’edificio si colora interamente di verde con trifogli e simboli irlandesi; il 4 luglio, infine, la facciata viene rielaborata con bandiere e luci rosse, bianche e blu. Ogni allestimento resta visibile per alcune settimane, prima di essere smontato e sostituito.

Dal punto di vista tecnico, l’impianto luminoso è altamente automatizzato: le luci permettono milioni di combinazioni, controllabili anche da smartphone, e una parte consistente della struttura resta installata durante l’anno per facilitare i cambi rapidi. La preparazione è continua: secondo quanto raccontato dallo stesso Jensen, i lavori per la festa successiva iniziano spesso il giorno immediatamente seguente a quella appena conclusa, con turni che possono ridursi a poche ore di riposo.
A distinguere la Bay Ridge Holiday House da altre attrazioni simili è l’assenza di qualsiasi finalità commerciale. Non ci sono biglietti, sponsor o orari di visita: la casa è visibile gratuitamente, 24 ore su 24, e il lavoro è svolto interamente dal proprietario e dalla sua famiglia. In una città dove molte esperienze stagionali sono legate al consumo o al turismo organizzato, questo progetto continua a funzionare come un’iniziativa spontanea di quartiere, diventata nel tempo parte dell’identità culturale di Bay Ridge.




