La comunità italoamericana del New Jersey si è riunita domenica 26 ottobre al ristorante “Il Capriccio” di Whippany per una serata dedicata a Monsignor Hilary Franco, figura di riferimento della Chiesa cattolica negli Stati Uniti e tra i membri più stimati della comunità italiana oltreoceano. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione dei Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana del New Jersey presieduta dal Commendatore Giulio Picolli, è nata per celebrare i settant’anni di sacerdozio del monsignore, che nel corso della sua vita ha servito sei Papi, apprestandosi a servire il settimo, e continua oggi la sua opera pastorale presso la Santa Sede.
L’evento ha visto la partecipazione congiunta di diverse realtà associative e istituzionali italiane e italoamericane. L’obiettivo era creare un momento di unità, coinvolgendo rappresentanti del mondo religioso, politico e diplomatico. La serata si è aperta con un cocktail di benvenuto e ha proseguito con una cena curata dallo chef Tony Grande, che ha ospitato l’intera iniziativa nel suo ristorante e ne ha coperto gran parte dei costi.
Durante il gala sono stati conferiti diversi riconoscimenti in onore di Monsignor Franco. I Cavalieri OMRI gli hanno assegnato il “Lifetime Achievement Award” per il suo lungo servizio alla Chiesa e alla comunità. Il Senato dello Stato del New Jersey, attraverso il senatore Joe Pennacchio, ha presentato un proclama ufficiale per dedicare la giornata al monsignore, accompagnato da un attestato di riconoscimento.
La pittrice newyorkese Natalyia De Gera ha donato un ritratto a olio raffigurante Monsignor Franco, mentre l’associazione “Ieri, oggi e domani”, che quest’anno celebra 44 anni dalla fondazione, ha consegnato una targa commemorativa. Anche il sindaco di East Hanover, Joseph Pannullo, ha voluto rendere omaggio al monsignore dedicandogli una proclamazione ufficiale del consiglio comunale.

Alla serata hanno preso parte numerose personalità istituzionali. Dall’Italia sono giunte l’onorevole Francesca La Marca, eletta nella circoscrizione Nord America, che ha sottolineato l’impegno per rafforzare i servizi dedicati agli italiani all’estero. Era presente anche la vice-console generale di New York, Alessandra Oliva, che ha ribadito l’importanza del dialogo tra le istituzioni italiane e le comunità locali negli Stati Uniti.
Tra i momenti simbolici della serata, una composizione artistica di pane realizzata dal Cavaliere Dino Clemente: un manufatto artigianale di oltre un metro e mezzo di diametro, a forma di cuore e illuminato da piccole luci intermittenti all’interno, con inciso il nome di Monsignor Franco. L’opera, esposta all’ingresso della sala, è stata presentata come gesto di omaggio e di riconoscenza verso una figura considerata punto di riferimento spirituale e “cuore battente” per la comunità.
Uno dei momenti più intensi della serata è stato, infine, l’intervento conclusivo di Monsignor Franco, che ha ripercorso episodi significativi dei suoi settant’anni di sacerdozio nel mondo. Il pubblico ha seguito con grande attenzione il suo racconto, in un clima di rispetto e ascolto che ha accompagnato per tutta la durata del suo discorso
Un imprevisto ha poi aggiunto una nota insolita alla serata: la benedizione d’apertura, che avrebbe dovuto essere impartita dal vescovo, è stata inizialmente pronunciata da un altro sacerdote a causa di un ritardo. Quando il vescovo è arrivato, ha comunque voluto recitare la sua benedizione, portando per la prima volta a due preghiere consecutive in un evento dei Cavalieri OMRI. Un dettaglio che, come hanno ricordato gli organizzatori, resterà nella memoria dei presenti come simbolo di un momento eccezionale di comunità e devozione condivisa.




