A New York le scuole chiudono le strade adiacenti per far giocare i bambini
Con la chiusura delle strade vicino le scuole, sempre più bambini potranno giocare tra le vie di New York | via Shutterstock

Sempre più scuole chiedono la chiusura al traffico delle strade adiacenti

Il programma ha già riscosso grande successo presso diverse scuole, come la P.S. 28 Mount Hope Centennial School nel Bronx, che ha iniziato a chiudere una parte di Anthony Avenue una volta a settimana.

Se avete un ricordo della scuola legato solo alle lezioni in classe, alle pareti e gli armadietti dei corridoi e, soprattutto, all’attesa della campanella per vedere la luce del sole, beh, sappiate che le cose stanno cambiando. Il programma “Open Streets for Schools”, promosso dal Dipartimento dei Trasporti di New York, sta chiudendo le strade adiacenti alle scuole per consentire ai bambini di giocare in sicurezza, lontano dal pericolo del traffico cittadino. L’iniziativa, diventata legge la scorsa primavera, ha visto un notevole aumento di adesioni, con 71 strade che saranno chiuse al traffico nel mese di settembre, segnando un nuovo record dalla sua introduzione durante la pandemia di COVID-19.

Il programma ha già riscosso grande successo presso diverse scuole, come la P.S. 28 Mount Hope Centennial School nel Bronx, che ha iniziato a chiudere una parte di Anthony Avenue una volta a settimana. La scuola, che sta affrontando lavori di costruzione che renderanno inutilizzabile il cortile per i prossimi cinque o sei anni, ha trovato nell’iniziativa una valida alternativa per garantire ai propri alunni uno spazio sicuro dove poter giocare. “Gli studenti erano assolutamente entusiasti”, ha dichiarato Elise Banegas, direttrice della scuola comunitaria della P.S. 28.

L’iniziativa non si limita solo alle scuole pubbliche, ma coinvolge anche prestigiose scuole private della città. Ad esempio, The École, una scuola bilingue franco-americana situata in East 22nd Street, partecipa al programma per il secondo anno consecutivo. Jean-Yves Vesseau, direttore della scuola, ha definito la chiusura della strada “un punto di svolta” per l’organizzazione delle attività all’aperto, citando anche l’entusiasmo di studenti e insegnanti.

L’attuazione del programma, comunque, non è cosa semplicissima. La chiusura delle strade richiede una pianificazione dettagliata e il coinvolgimento della comunità. Le scuole devono ottenere i permessi necessari e coordinarsi con le organizzazioni locali, come Street Lab e Open Plans, che forniscono supporto logistico e attività per gli studenti. “Sappiamo che gli amministratori scolastici sono già molto sovraccarichi”, ha spiegato Sabina Sethi Unni di Open Plans, che ha aiutato 22 scuole a presentare le richieste di chiusura delle strade.

Uno degli ostacoli principali è rappresentato dalla gestione del parcheggio e dall’accesso alle strade chiuse per i residenti e il personale scolastico. Nonostante le preoccupazioni, i residenti possono ancora accedere alle loro abitazioni, ma devono rispettare i limiti imposti per garantire la sicurezza dei bambini. “Quando una strada vicino a una scuola non è chiusa alle auto, il rischio di incidenti aumenta notevolmente”, ha aggiunto Unni, evidenziando anche i benefici in termini di riduzione dell’inquinamento e delle malattie respiratorie, come l’asma, particolarmente diffusa nelle aree urbane densamente popolate come il Bronx.

Dopo le prove iniziali, molte scuole stanno già pianificando di estendere la chiusura delle strade a più giorni della settimana. “I bambini meritano di poter uscire e vivere queste esperienze”, ha concluso Banegas.

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