Scooby-Doo ritorna con un live-action su Netflix

Una nuova serie racconterà le origini della Mystery Inc., tra campi estivi, misteri soprannaturali e un cucciolo di alano smarrito

Netflix ha annunciato ufficialmente la produzione di una nuova serie live-action dedicata a Scooby-Doo, uno dei franchise d’animazione più amati di sempre. La notizia, confermata il 26 marzo con un post su X, segna la prima volta che la piattaforma di streaming porta il celebre gruppo di investigatori adolescenti sullo schermo in forma non animata. La serie sarà prodotta da Berlanti Productions e Warner Bros. Television, con la supervisione creativa di Josh Appelbaum e Scott Rosenberg, già noti per il loro lavoro su Midnight Radio.

Il progetto è in sviluppo da circa un anno, ma solo ora Netflix ha reso ufficiale il via libera. L’idea di rilanciare la saga ha attirato l’interesse di diversi attori del settore prima di approdare sulla piattaforma. La serie sarà composta da otto episodi e racconterà le origini del gruppo Mystery Inc., concentrandosi su un caso specifico risalente all’estate in cui i protagonisti si sono conosciuti. Secondo la sinossi diffusa, durante un campo estivo Shaggy e Daphne si ritroveranno coinvolti nel mistero di un cucciolo di alano apparentemente testimone di un omicidio soprannaturale.

A completare il gruppo ci saranno Velma, presentata come una ragazza razionale e scientifica del posto, e Fred, un nuovo arrivato descritto come «strano ma affascinante». Il tono della serie sembrerebbe più cupo rispetto ai prodotti precedenti, con l’intento di esplorare i segreti e le fragilità dei protagonisti. Si tratterà di una rivisitazione moderna del mito, con una narrazione che punta a rinnovare il franchise mantenendo vivi i temi dell’amicizia e del mistero.

Peter Friedlander, vicepresidente delle serie sceneggiate di Netflix, ha dichiarato che «Mystery Inc. è tornata in affari» e che l’obiettivo è quello di «portare Scooby-Doo in TV come serie live-action per la prima volta». Ha aggiunto che il franchise «ha avuto un impatto innegabile sulla cultura pop» e che la nuova serie cercherà di coinvolgere sia il pubblico storico che le nuove generazioni.

Per Greg Berlanti, tra i produttori esecutivi, si tratta di un ritorno alle origini: «Uno dei miei primi e più amati lavori a Hollywood è stato sedermi con Bill Hanna e Joe Barbera mentre firmavano i cel animati». Ha elogiato la scrittura di Appelbaum e Rosenberg, sottolineando come la nuova storia riesca a «catturare lo spirito» dei creatori originali. L’intento dichiarato è quello di rispettare la memoria dell’opera originale, pur esplorandola con uno sguardo contemporaneo.

Il franchise di Scooby-Doo, creato nel 1969 da Joe Ruby e Ken Spears, ha attraversato oltre cinque decenni di storia televisiva. Dalla serie animata originale a numerosi spin-off e film, il brand ha costruito un pubblico fedele in tutto il mondo. Il passaggio al live-action non è una novità assoluta: nel 2002 uscì un film con attori reali che riscosse un buon successo commerciale, seguito da un sequel nel 2004. L’ultimo tentativo di rilancio, il film animato Scoob! del 2020, fu accolto con freddezza e critiche per l’eccessivo uso di riferimenti pop.

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