New York ha perso 186.000 giovani dal 2020

Il fenomeno non è limitato solo a New York City. Anche i sobborghi circostanti hanno registrato una diminuzione di residenti under 20, sebbene in misura minore. Long Island ha perso quasi 18.000 giovani, mentre i sobborghi del New Jersey hanno visto una riduzione di quasi 40.000 residenti sotto i 20 anni.

Negli ultimi anni, New York ha registrato un significativo calo nel numero di bambini e adolescenti residenti. Secondo un’analisi dei nuovi dati del censimento effettuata da Social Explorer, la popolazione sotto i 20 anni è diminuita del 9% tra il 2020 e il 2023. Questa perdita di oltre 186.000 giovani ha portato la popolazione giovanile della città a scendere a 1,8 milioni, il livello più basso in almeno un decennio.

Il calo demografico riguarda tutti e cinque i distretti di New York. Brooklyn ha perso 66.000 giovani residenti, il Queens 53.000, il Bronx 41.000, Manhattan 22.000 e Staten Island quasi 4.000. Le ragioni di questa fuga verso i sobborghi e altri stati sono molteplici: la carenza di alloggi a prezzi accessibili, il passaggio al lavoro da casa, le preoccupazioni sulla qualità delle scuole e la criminalità, e il desiderio di avere più parchi e spazi aperti.

Il fenomeno non è limitato solo a New York City. Anche i sobborghi circostanti hanno registrato una diminuzione di residenti under 20, sebbene in misura minore. Long Island ha perso quasi 18.000 giovani, mentre i sobborghi del New Jersey hanno visto una riduzione di quasi 40.000 residenti sotto i 20 anni.

Andrew A. Beveridge, ex professore di sociologia al Queens College e presidente di Social Explorer, ha suggerito che il declino potrebbe essere parzialmente compensato dall’arrivo di oltre 200.000 migranti dalla primavera del 2022. Tuttavia, Beveridge avverte che la città sta affrontando un cambiamento demografico significativo che potrebbe avere conseguenze di vasta portata, inclusa la diminuzione degli studenti nelle scuole.

Il calo più marcato è stato osservato tra i bambini sotto i 5 anni, con una riduzione del 17%, pari a oltre 92.000 individui. Gli esperti ritengono che questo dato rifletta un calo delle nascite in città e nel Paese dall’inizio della pandemia.

Questi cambiamenti demografici stanno già avendo un impatto sul sistema scolastico pubblico di New York, che è il più grande degli Stati Uniti. Il numero di studenti è sceso a circa 915.000 rispetto a 1,1 milioni di un decennio fa. Nell’anno scolastico 2021-22, quasi 58.000 studenti hanno lasciato il sistema per frequentare scuole fuori città, il numero più alto in oltre un decennio.

Le implicazioni di questo declino sono molteplici. Molte scuole dovranno affrontare decisioni difficili sui loro bilanci nei prossimi anni, con la prospettiva di fusioni o consolidamenti scolastici. Inoltre, i tagli al programma di pre-kindergarten gratuito, voluti dal sindaco Eric Adams, potrebbero spingere via ancora più famiglie, aumentando l’incertezza tra i genitori sulla possibilità di offrire ai loro figli una vita migliore in città.

La presidente del Consiglio Comunale, Adrienne Adams, ha recentemente dichiarato che i problemi nel settore della cura dei bambini stanno spingendo le famiglie della classe lavoratrice e del ceto medio “sull’orlo”. Con molte famiglie costrette a lasciare la città in cerca di una vita migliore per i loro figli, New York deve affrontare una sfida importante per invertire questa tendenza e garantire un futuro sostenibile per tutte le generazioni.

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