La Pennsylvania elettorale, oltre l’attentato a Trump

In un sondaggio condotto tra il 9 e l'11 luglio, prima dell'attentato a Trump, il 48% degli elettori probabili della Pennsylvania ha dichiarato che avrebbe votato per il candidato repubblicano, mentre il 45% ha dichiarato che avrebbe votato per Biden in una corsa a due.

Quanto successo in Pennsylvania ha sicuramente scosso l’America e, soprattutto, l’elettorato. Ma andando oltre la mera e superficiale analisi del fatto, l’attentato all’ex Presidente e attuale candidato repubblicano, Donald Trump, ha fatto luce anche e soprattutto su uno Stato dove si giocherà una tra le partite più importanti delle elezioni di Novembre.

In un sondaggio condotto tra il 9 e l’11 luglio, prima dell’attentato a Trump, il 48% degli elettori probabili della Pennsylvania ha dichiarato che avrebbe votato per il candidato repubblicano, mentre il 45% ha dichiarato che avrebbe votato per Biden in una corsa a due. Non è un’ottima notizia per l’attuale Presidente, originario proprio della Pennsylvania, Stato nel quale ha inviato molti fondi ma che non ha perdonato l’impennata dell’inflazione dall’inizio del suo mandato – anche se ora è in discesa.

In generale, la situazione economica in Pennsylvania è quella che più pesa nel bilancio elettorale. La disoccupazione non preoccupa, attestandosi al 3,4% rispetto alla media nazionale del 4,7%, ma l’abbassamento dei tassi di interesse, inferiori al 3%, e l’aumento del costo della vita restituiscono uno spettro politico molto frammentato.

Anche al di fuori dell’inflazione, la partecipazione al mercato del lavoro è inferiore rispetto ai livelli pre-pandemia, con una percentuale più bassa di persone che lavora o sta cercando lavoro. Eppure, come si diceva, gli investimenti ci sono stati. L’amministrazione Biden ha iniettato in Pennsylvania circa 33 miliardi di dollari, tra piani post-pandemia e piani infrastrutturali. Ma evidentemente il Partito Democratico e Biden stesso non sono stati particolarmente in grado di far risaltare il loro lavoro.

Ad esempio, nella zona industriale della città di Erie, l’Erie County Development Authority ha iniziato la costruzione di un hub per eventi dal valore di 25 milioni di dollari, il più ambizioso mai tentato dal dipartimento. I meriti del progetto, però, sono andati quasi tutti al deputato repubblicano Mike Kelly, che ne ha rivendicato la paternità nonostante, nel 2021, votò contro la stessa legge che oggi sta aiutando il finanziamento della ristrutturazione. È uno degli esempi della poca influenza dei democratici all’interno del contesto della Pennsylvania.

Ad ogni modo, tra le fila del Partito Democratico sembra trasparire ottimismo. Per il senatore Bob Casey si tratta solo di abbattere il “gap informativo”. I funzionari dell’amministrazione sono convinti che i guadagni occupazionali, l’inflazione in calo e alcuni investimenti evidenti potrebbero far cambiare idea a molti elettori.

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