Hunter Biden si è dichiarato colpevole di evasione delle tasse
Hunter Biden a Washington dopo le deposizioni alla US House of Representatives | via Shutterstock

Hunter Biden si è dichiarato colpevole di evasione fiscale

Il 54enne, che ha ripetuto la parola “colpevole” nove volte davanti al giudice Mark C. Scarsi, ha scelto di non sottoporre la sua famiglia a un altro processo mediatico devastante, dopo il doloroso procedimento a Delaware di pochi mesi fa, legato alla sua richiesta di acquisto di armi. “Non posso sottoporre la mia famiglia a ulteriore dolore,” ha dichiarato Hunter in una nota.

Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, si è dichiarato colpevole di nove capi d’accusa federali legati all’evasione fiscale. La decisione, giunta dopo mesi di indagini e tensioni, segna un punto di svolta per una vicenda che ha tenuto sotto pressione la famiglia Biden e ha alimentato il dibattito politico negli Stati Uniti. La dichiarazione è avvenuta giovedì in un’aula di tribunale a Los Angeles, dove Hunter ha ammesso le sue colpe senza nessun accordo preventivo con l’accusa. Un segnale di resa dopo anni di battaglie legali.

Il 54enne, che ha ripetuto la parola “colpevole” nove volte davanti al giudice Mark C. Scarsi, ha scelto di non sottoporre la sua famiglia a un altro processo mediatico devastante, dopo il doloroso procedimento a Delaware di pochi mesi fa, legato alla sua richiesta di acquisto di armi. “Non posso sottoporre la mia famiglia a ulteriore dolore,” ha dichiarato Hunter in una nota, in cui ha accusato i procuratori di averlo disumanizzato durante il processo. Un amaro epilogo per un uomo che ha sempre vissuto all’ombra del cognome presidenziale e delle aspettative che ne derivano.

Il figlio del presidente, che ora rischia una condanna fino a 17 anni di carcere e una multa di oltre un milione di dollari, ha scelto una strada senza possibilità di compromessi. Nonostante un tentativo iniziale di patteggiare con un cosiddetto “Alford plea”, in cui avrebbe ammesso l’esistenza di prove sufficienti contro di lui pur dichiarandosi innocente, i procuratori hanno respinto ogni proposta che non includesse una piena ammissione di colpevolezza. Questo ha spinto la difesa a cambiare strategia e a dichiararsi colpevole senza condizioni.

La vicenda di Hunter Biden ha sollevato una vasta eco politica. La sua storia personale, segnata da una lunga dipendenza da droghe e alcol, ha complicato la sua posizione nei confronti dell’opinione pubblica. In passato, ha utilizzato la sua influenza familiare per ottenere lucrosi contratti di consulenza all’estero, ma senza pagare le tasse dovute. Per questo, la sua ammissione di colpa segna una chiusura amara di un capitolo di scandali che ha imbarazzato non solo lui, ma l’intera amministrazione Biden.

Questa resa finale potrebbe anche ridimensionare l’importanza del processo per l’opposizione repubblicana, che aveva cercato di legare le disavventure di Hunter alle politiche del padre. I tentativi dei repubblicani alla Camera di dimostrare una cospirazione familiare, parlando di una “Biden crime family”, non hanno mai trovato prove sufficienti per incriminare il presidente. Di fatto, il procuratore David Weiss ha chiarito che l’inchiesta non ha riscontrato alcun illecito da parte di Joe Biden durante il suo mandato di vicepresidente.

Per Hunter Biden, però, la battaglia non è finita. Sebbene abbia pagato tutte le tasse arretrate e abbia mantenuto la sobrietà negli ultimi cinque anni, il suo futuro dipende ora dalla sentenza del giudice, prevista per dicembre. I suoi avvocati puntano a ottenere la libertà vigilata, considerando il fatto che è un reo confesso per la prima volta. Ma i procuratori, che hanno già mostrato la loro fermezza nel processo sulle armi, non sembrano intenzionati a concedere ulteriori sconti.

Condividi questo articolo sui Social

Facebook
WhatsApp
LinkedIn
Twitter

Post Correlati

Ritorna il camping di lusso Governors Island

Se stai cercando una fuga perfetta dalla frenesia della città senza allontanarti troppo, Governors Island potrebbe essere la tua destinazione ideale. E se desideri trasformare questa breve fuga in un’esperienza indimenticabile, Collective Retreats è pronto ad accoglierti con le sue

Leggi Tutto »
Salvini Arms

Salvini Arms

Diciamolo subito chiaro: il tema della vicenda Salvini, intendiamo la richiesta di sei anni di carcere per l’allora ministro dell’Interno in relazione alla vicenda Open Arms, non è giudiziaria ma politica. O meglio, rientra in quel lungo filone che da

Leggi Tutto »
Torna in alto