Dopo anni di attese e richieste, arriva una svolta importante per i cittadini italiani residenti all’estero: sarà finalmente possibile per gli iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) ottenere la Carta d’Identità Elettronica (CIE) anche presso i comuni italiani, e non più esclusivamente tramite i consolati. La novità arriva con l’approvazione alla Camera di due emendamenti al Decreto Legge sui Servizi Consolari, presentati dal Partito Democratico.
“Si conclude oggi una battaglia che ho portato avanti da quasi tre anni”, ha dichiarato con soddisfazione l’onorevole Christian Di Sanzo, deputato del PD eletto nella ripartizione Nord e Centro America, tra i promotori dell’iniziativa. Gli emendamenti approvati — uno a sua prima firma e l’altro a firma del collega Toni Ricciardi — introducono una misura attesa da tempo dalla comunità italiana all’estero, da sempre penalizzata da lunghe liste d’attesa presso le sedi consolari.
“Oggi — ha spiegato Di Sanzo — gli iscritti Aire presso le anagrafi in Italia possono ricevere solo la versione cartacea della carta d’identità, ma è impedito loro di richiedere la CIE, se non presso i consolati che hanno generalmente lunghissime liste d’attesa. Sono stato il primo a sollevare il tema in Parlamento con una interrogazione a marzo 2023, pochi mesi dopo essere stato eletto: si trattava di risolvere alcuni ostacoli tecnici che non avevano senso di esistere”.
Il percorso legislativo, come ha ricordatoDi Sanzo, è stato tutt’altro che semplice: “Ho fatto seguito a questo con un’altra interrogazione alcuni mesi dopo, ma il governo era stato sordo alle nostre richieste fino ad oggi. Nel DL Servizi consolari, in discussione in questi giorni alla Camera, abbiamo quindi — insieme al collega Ricciardi — colto l’opportunità di inserire il tema del rilascio della CIE presso i comuni in Italia con due emendamenti del Partito Democratico che sono stati approvati all’unanimità, dopo un costante dialogo con il governo”.
L’approvazione dei due emendamenti rappresenta un importante passo avanti sia per i cittadini sia per l’efficienza della macchina consolare. “Finalmente anche gli iscritti all’Aire potranno chiedere la Carta d’identità elettronica quando si trovano in Italia presso i comuni, liberando i consolati da ulteriori richieste e permettendo ai cittadini italiani residenti all’estero di ottenere un documento di identità quando si trovano in Italia, con l’ulteriore vantaggio di accedere anche a tutti i servizi digitali della pubblica amministrazione accessibili tramite la CIE, come la richiesta di certificati anagrafici. Si tratta di una grande conquista — ha concluso Di Sanzo — che va a semplificare la vita degli italiani all’estero e a ridurre le liste d’attesa presso i Consolati”.
L’approvazione unanime degli emendamenti segna un punto importante nella direzione di una Pubblica Amministrazione più moderna, inclusiva e vicina alle esigenze dei milioni di italiani residenti all’estero.