Christian Di Sanzo, deputato del Partito Democratico eletto nella Ripartizione Nord e Centro America, ha annunciato con soddisfazione il successo di un emendamento a sua prima firma che incrementa i finanziamenti destinati ai Comitati degli Italiani all’Estero (Comites) di 600mila euro. La misura rappresenta un aumento del 50% rispetto al finanziamento ordinario e punta a rafforzare il ruolo di questi enti di rappresentanza. “Avevo promesso ai Presidenti di Comites durante le riunioni di coordinamento in ottobre che avrei lavorato per ottenere più risorse, e oggi posso dire di aver mantenuto la parola data”, ha dichiarato Di Sanzo.
I Comites, definiti dal deputato come “i nostri consigli comunali all’estero”, rappresentano un pilastro della comunità italiana fuori dai confini nazionali. Tuttavia, negli ultimi anni, il loro operato è stato messo a dura prova da tagli ai finanziamenti e rinvii elettorali, che ne hanno indebolito la capacità di azione. “Ritengo fondamentale restituire forza a questi organismi, prima di tutto dotandoli dei mezzi necessari”, ha spiegato Di Sanzo: questo emendamento è solo una parte di un più ampio piano di sistema per gli italiani all’estero promosso dal Partito Democratico.
Il lavoro per raggiungere questo risultato non è stato semplice. Di Sanzo ha raccontato le difficoltà affrontate er difendere i diritti delle comunità italiane all’estero in una legge di bilancio che definisce “ingiusta”. Tra le criticità principali, il blocco del riadeguamento all’inflazione delle pensioni per i soli residenti all’estero. “Se la maggioranza avesse collaborato, avremmo potuto ottenere di più, a partire dal riadeguamento delle pensioni”, ha commentato il deputato.
L’emendamento approvato è solo l’ultimo tassello di una strategia articolata del Partito Democratico per sostenere le comunità italiane nel mondo. Nel 2022, sono stati stanziati 4 milioni per le Camere di commercio italiane all’estero; nel 2023, è stato ottenuto il riadeguamento dei salari del personale consolare; e quest’anno, 4 milioni sono stati destinati ai servizi consolari grazie alla legge a prima firma Ricciardi. “Mai è stato fatto così tanto in così poco tempo per gli italiani all’estero”, ha rivendicato Di Sanzo.
