Il sindaco di New York, Eric Adams, insieme al commissario del Department of Transportation (DOT) Ydanis Rodriguez e al Chief Public Realm Officer Ya-Ting Liu, ha finalizzato le regole aggiornate per il programma di ristorazione all’aperto permanente, noto come Dining Out NYC. Il programma, che ha visto la luce 2023, si propone di trasformare il modo in cui i newyorkesi vivono l’esperienza del dining all’aperto, introducendo importanti cambiamenti per ristoratori e clienti nella Grande Mela.
L’emergere di strutture per la ristorazione all’aperto durante la pandemia, ovvero i cosiddetti dehors, ha avuto un impatto significativo sulle piccole imprese, che hanno trovato in queste installazioni un modo per rimanere a galla. Le tipologie variavano da semplici tettoie costruite con legno di scarto e poche centinaia di dollari a vere e proprie strutture architettoniche in ferro battuto verde rame, dal sapore un po’ Bohemien. Per alcuni si trattava di un esperimento urbano capace di ripensare lo spazio pubblico, per altri un obbrobrio, oltre che un’espropriazione del suolo pubblico. Insomma, la necessità di una mediazione è diventata sempre più impellente.
Per tutta risposta, nel 2023 è stata approvata una legge che ha esteso la possibilità di ristorazione all’aperto a tutti i ristoranti dei cinque distretti, una possibilità che in precedenza era quasi esclusiva di Manhattan. Oggi, le nuove regole mirano a garantire una ristorazione all’aperto più equa e accessibile a tutti.
Tra le novità introdotte, i ristoratori dovranno pagare una tariffa annuale in base alla lunghezza e alla larghezza delle loro nuove aree di ristorazione, che potranno essere su strada o su marciapiede. È importante sottolineare che le nuove strutture non possono essere completamente chiuse, consentendo così una maggiore interazione tra i clienti e l’ambiente circostante. Questa misura mira a garantire un’esperienza di dining più aperta e accogliente, avvicinandosi a quella europea, tipicamente italiana e francese.
Un altro aspetto fondamentale delle nuove regole è la stagionalità. Mentre i dehors sul marciapiede possono operare tutto l’anno, le strutture su strada saranno limitate a una stagione di otto mesi, da aprile a novembre. Con la chiusura imminente della stagione 2024, gli operatori hanno dunque tempo fino al 29 novembre per rimuovere le strutture all’aperto, un termine che segna la fine di un’era per molti ristoranti che hanno fatto affidamento su queste installazioni.
Maulin Mehta, direttore di New York per la Regional Plan Association, ha commentato: “Dopo diversi anni sotto un programma temporaneo, i newyorkesi hanno finalmente regole per governare il futuro della ristorazione all’aperto. Il nuovo programma bilancia le esigenze delle imprese e della comunità per migliorare le nostre strade e dare a tutti i quartieri l’opportunità di godere della ristorazione all’aperto.”.
Con l’apertura di un portale di applicazione online per i ristoratori, le opportunità di partecipazione al programma sono state ampliate. Tuttavia, i ristoranti che non hanno presentato domanda entro il 3 agosto 2024 saranno costretti a rimuovere le loro strutture. Il Dipartimento dei Trasporti, che sovrintende il programma, ha parlato di poco meno di 1.500 domande pervenute, a fronte delle circa 12.000 sotto pandemia.