Donald J. Trump ha ottenuto una vittoria decisiva in Pennsylvania, lo stato chiave tra i sette in bilico che hanno segnato il destino delle elezioni presidenziali più cruciali degli ultimi anni. Con questa vittoria, Trump ha fatto un passo decisivo verso il ritorno alla Casa Bianca, ribaltando il risultato delle elezioni del 2020. La vittoria in Pennsylvania, insieme ai successi già ottenuti in Georgia e Carolina del Nord, ha rappresentato un colpo fatale per la “blue wall” di Kamala Harris, che si è spezzata lungo i Grandi Laghi. La vicepresidente ha visto così sfumare le sue possibilità di diventare la prima donna a ricoprire la carica di presidente degli Stati Uniti.
Ad autoproclamarsi vincitore, prima ancora dei verdetti definitivi, ci ha pensato lo stesso Donald Trump Trump salutando i suoi sostenitori dal palco di Palm Beach, e presentandosi come “presidente eletto”. Il Tycoon ha fatto il su ingresso trionfale per mano con la moglie Melania. Insieme a loro anche il figlio Baron e di seguito tutti i figlie le figlie avuti dai precedenti matrimoni, il suo entourage e il vice presidente Vance insieme alla famiglia.
Grande l’entusiasmo del vincitore: “Abbiamo fatto la storia. Non inizierò guerre ma le fermerò. Qualcuno mi ha detto che Dio mi ha risparmiato per un motivo. E ora completeremo la mission: manterrò le promesse. Voglio ringraziarvi. Questa campagna è stata storica. Noi siamo il partito del buon senso, vogliamo la sicurezza del confine”.
I Repubblicani hanno rafforzato ulteriormente la loro posizione al Senato, con vittorie come quella di Bernie Moreno contro il senatore Sherrod Brown in Ohio e la sostituzione del senatore indipendente Joseph Manchin con il governatore repubblicano Jim Justice in West Virginia.
Malgrado una giornata elettorale in gran parte pacifica, minacce di bomba hanno colpito alcuni seggi in aree democratiche in Georgia, Arizona e Michigan, senza provocare incidenti, ma costringendo alcuni seggi a prolungare l’orario di apertura.
Nello Stato di New York, che esprime 28 grandi elettori, la vittoria è andata ai Democratici con il 55% circa delle preferenze.
Nonostante le pesanti perdite al Senato, i Democratici hanno ottenuto alcune vittorie storiche. Per la prima volta nella storia del Senato, due donne afroamericane, Lisa Blunt Rochester e Angela Alsobrooks, sono state elette simultaneamente. Inoltre, la democratica Sarah McBride è diventata la prima persona transgender a entrare alla Camera dei Rappresentanti.