mass shooting drill esercitazione

New York vieta esercitazioni troppo realistiche nelle scuole per i mass shooting

Secondo le nuove direttive, le scuole dovranno evitare l'uso di oggetti di scena, attori o qualsiasi tattica che rappresenti violenza durante le attività scolastiche o extracurriculari.

Il Dipartimento dell’Istruzione dello Stato di New York ha deciso di vietare le esercitazioni realistiche per i mass shooting nelle scuole. Le nuove regole, che entreranno in vigore nel prossimo anno scolastico, mirano a rendere queste simulazioni meno traumatiche per gli alunni, adottando un approccio “informato sul trauma” e “appropriato all’età”.

Secondo le nuove direttive, le scuole dovranno evitare l’uso di oggetti di scena, attori o qualsiasi tattica che rappresenti violenza durante le attività scolastiche o extracurriculari. Inoltre, sarà obbligatorio informare in anticipo sia il personale scolastico che gli studenti riguardo le esercitazioni, mentre i genitori dovranno essere avvisati almeno una settimana prima.

Non ci sono variazioni, invece, al numero di esercitazioni, con le scuole pubbliche e private di New York che continueranno a essere obbligate a effettuarne in tutto dodici ogni anno: otto esercitazioni di evacuazione e quattro esercitazioni di lockdown.

La decisione arriva dopo i dubbi sollevati sul possibile impatto negativo che possono avere queste esercitazioni sulla salute mentale dei giovani. Mo Canady, direttore esecutivo della National Association of School Resource Officers, ha appoggiato le nuove regole, sottolineando che oggetti di scena e attori non sono utilizzati in altri tipi di esercitazioni, come quelle antincendio. “Non vengono appiccati incendi per avviare un’esercitazione antincendio, quindi perché fingere che ci sia un uomo armato nell’edificio?”.

Il divieto segue anche l’incremento dei delitti con arma da fuoco negli USA. In generale, dall’inizio del 2024 ci sono stati 118 episodi di sparatorie in perimetri scolastici, un numero quasi doppio rispetto a dieci anni fa, che ha sollevato preoccupazioni in tutto l’ambiente, dai genitori agli attivsti.

Una preoccupazione che si è riversata anche nelle critiche allo stesso divieto da parte di chi crede che, invece, le esercitazioni realistiche possano preparare meglio gli studenti ed il personale a situazioni potenzialmente letali. “Più possiamo preparare i nostri studenti e il nostro personale a quella che sarà la loro situazione reale, maggiori possibilità abbiamo di ottenere risultati migliori,” ha dichiarato Richard Keeler, preside della Central Valley Academy a Ilion, New York.

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