Il Texas intensifica la sua posizione sulla crisi migratoria

Il governatore repubblicano Greg Abbott ha promulgato una legislazione approvata dalla legislatura statale, conferendo alla polizia il potere di arrestare i migranti che varcano illegalmente il confine, mentre i giudici locali ottengono l’autorità di deportarli.

Questa legge entra in palese contrasto con l’autorità del governo federale, responsabile di stabilire e applicare le leggi sull’immigrazione. Tuttavia, i repubblicani texani mirano a portare la questione fino alla Corte Suprema, sperando di ottenere l’annullamento di un parere del 2012 che confermava l’autorità federale esclusiva sull’immigrazione. Sulla scia delle recenti decisioni, mirano a ottenere una sentenza che trasferisca il controllo sulla questione dell’immigrazione agli Stati, simile a quanto accaduto con la questione dell’aborto.

Il Texas, con il confine più lungo con il Messico, si trova al centro di questo dibattito. Il governatore Abbott, accusando il presidente Biden di inazione, ha sottolineato che la nuova legge è costituzionale e essenziale per fermare l’ingresso illegale di persone nello Stato, che, secondo lui, è stato abbandonato a se stesso.

La legge, designata con l’acronimo Sb4, ha sollevato preoccupazioni tra la significativa comunità ispanica texana, rappresentando circa il 40% della popolazione. Organizzazioni per i diritti civili e gruppi di difesa dell’immigrazione, inclusa l’American Civil Liberties Union (Aclu), avvertono che i poteri ampliati della polizia potrebbero portare alla profilazione razziale dei latinos non solo al confine, ma in tutto lo Stato, minacciando azioni legali contro Abbott.

La controversia tra i repubblicani e l’amministrazione Biden sull’immigrazione rischia anche di influenzare i finanziamenti destinati a Ucraina, Israele e Taiwan. I repubblicani, chiedendo riforme significative sull’immigrazione in cambio del supporto agli alleati esteri, potrebbero bloccare gli aiuti. Biden si mostra disposto a compromessi, ma le richieste repubblicane sembrano eccessive persino per i democratici più propensi alla negoziazione. Alcuni osservatori sospettano che tale intransigenza potrebbe indicare l’assenza di volontà repubblicana di raggiungere un accordo bipartisan, temendo che ciò darebbe a Biden vittorie sia sull’Ucraina che sull’immigrazione. Nel frattempo, i fondi destinati all’Ucraina stanno esaurendosi, con l’ultimo milione di dollari di aiuti che verrà consegnato entro la fine del mese.

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