Chiusura in calo Piazza Affari al termine di una seduta che si era già aperta con il segno meno. L’indice Ftse Mib segna un -0,37% a quota 27.751 punti, mentre l’Ftse Italia All Share cede lo 0,30% a quota 30.008 punti. In ribasso anche l’Ftse Star, che lascia sul terreno lo 0,45% a quota 50.483 punti. Milano, come gli altri mercati, riesce comunque a limare le perdite rispetto alla partenza degli scambi. Gli investitori provano a rilanciare nonostante dalla Fed si aspetti un giro di vite sui tassi più aspro di quello previsto per combattere l’inflazione. Ma anche in Europa la Bce dovrebbe procedere con una politica monetaria decisamente restrittiva. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude stabile a quota 185 punti, con il rendimento del decennale al 4,30%. Per quanto riguarda le materie prime, da segnalare il calo del gas naturale sotto quota 50 euroi, precisamente a 48.8 euro Mwh, livello che non si raggiungeva da circa 14 mesi. Per quanto riguarda i petrolio, il Brent si assesta a 83,30 dollari al barile. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi Bper Banca che guadagna 4,4 punti, ma in rialzo anche Telecom Italia, Cnh Industrial e Inwit. Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Tenaris che cede 4,7 punti, ma con il segno meno anche Eni, Amplifon e Pirelli & C.. Anche le altre principali Borse europee archiviano la seduta deboli, sulla scia dell’apertura in rosso a Wall Street. Tra le piazze finanziarie, Parigi chiude a -0,40%, Francoforte cede lo 0,33% mentre Londra arera di un frazionale 0,10%.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
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