Corning, la crystal city che negli Stati Uniti è diventata una destinazione natalizia

Nella graduatoria pubblicata da Time Out sulle migliori località statunitensi da visitare durante le feste è comparsa anche Corning, una cittadina di poco più di diecimila abitanti nel Southern Tier dello stato di New York. Il riconoscimento non è legato soltanto alle decorazioni stagionali, ma alla capacità del posto di usare la sua tradizione manifatturiera – legata alla produzione del vetro sin dalla metà dell’Ottocento – come elemento centrale dell’offerta turistica. Corning ospita infatti il Corning Museum of Glass, una delle istituzioni più visitate della regione (supera regolarmente i 400mila ingressi annui), che durante il periodo natalizio concentra una parte rilevante delle attività dedicate ai visitatori.

La città organizza ogni anno un programma di eventi chiamato Crystal City Christmas, che si estende per circa sei settimane e coinvolge il centro storico, in particolare Market Street e Centerway Square. Il formato è diverso da quello delle località molto più affollate come Bethlehem in Pennsylvania o Leavenworth nello stato di Washington, che attirano centinaia di migliaia di persone con mercatini in stile europeo e concerti. Corning punta invece su iniziative più piccole e distribuite, con l’obiettivo dichiarato di mantenere un flusso di visitatori che non superi la capacità degli esercizi commerciali del centro.

Uno degli elementi più visitati è l’albero di 14 piedi composto da oltre duemila ornamenti in vetro soffiato, esposto al Corning Museum of Glass. L’uso del vetro come decorazione non è una scelta estetica: è una parte coerente con la storia locale, simile a quanto accade in città come Hershey in Pennsylvania, che integra il marchio dei suoi prodotti di cioccolato – dalle barrette Hershey’s al Reese’s – nelle attrazioni cittadine. Oltre all’albero, il museo allestisce ogni anno una mostra dedicata alle festività religiose di diverse tradizioni, tra cui un Tree of Life utilizzato nelle celebrazioni ebraiche e una tavola imbandita interamente in vetro, realizzata dai suoi artigiani.

Accanto al museo, numerose istituzioni culturali locali gestiscono iniziative parallele. Il Rockwell Museum propone dal 2008 un concorso a tema di casette di pan di zenzero, la Gingerbread Invitational, che ogni anno attira partecipanti da varie contee del New York State; l’edizione 2025 è dedicata al tema “Color!” e rimane visitabile fino al 31 dicembre. Nel centro cittadino sono inoltre previsti incontri con Babbo Natale nella cosiddetta Crystal House, un piccolo padiglione in vetro, e giri in carrozza trainata da cavalli con biglietti venduti tra i 5 e i 10 dollari, un prezzo in linea con iniziative simili organizzate in altre città della regione.

Come in molte destinazioni turistiche statunitensi di piccole dimensioni, una parte del richiamo è legata anche ai servizi complementari come caffetterie e ristoranti, che nel caso di Corning sono concentrati in poche strade facilmente percorribili a piedi. Tra i più frequentati ci sono Soul Full Cup, con proposte stagionali, e Hand + Foot, noto nella zona per la cucina informale e i cocktail. La disponibilità di strutture ricettive nel centro – tra cui il Radisson Hotel Corning e lo Staybridge Suites – permette inoltre ai visitatori di muoversi senza automobile, un aspetto che la città promuove attivamente nelle campagne di comunicazione rivolte al pubblico di New York City, distante poco più di quattro ore.

Immagine di Francesco Caroli

Francesco Caroli

Francesco Caroli, nato a Taranto, ha iniziato a scrivere di musica e cultura per blog e testate online nel 2017. È autore per le riviste cartacee musicali L'Olifante e SMMAG! e caporedattore per IlNewyorkese. Nel 2023 ha pubblicato il saggio "Il mutamento delle subculture, dai teddy boy alla scena trap" per la casa editrice milanese Meltemi.

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