Le le previsioni meteo stagionali elaborate da alcune società meteorologiche statunitensi indicano che New York potrebbe registrare, nei prossimi mesi, quantità di neve superiori agli ultimi inverni. Le stime diffuse da AccuWeather parlano di un accumulo complessivo compreso fra circa 43 e 53 centimetri, mentre il meteorologo Allan Nosoff suggerisce valori più elevati, tra circa 64 e 89 centimetri. Nelle ultime stagioni la città aveva vissuto precipitazioni inferiori alla media, rendendo queste indicazioni motivo di attenzione soprattutto per i servizi urbani che gestiscono emergenze e viabilità.
A rendere più rilevante la discussione è la variabilità delle previsioni a lungo termine, che negli Stati Uniti vengono spesso accompagnate da confronti storici. L’inverno 1995-1996, ricordato per la nevicata eccezionale da circa 190 centimetri, è un riferimento ricorrente nelle analisi perché mostra quanto gli eventi estremi possano discostarsi dalla media stagionale. Le stime attuali restano comunque molto inferiori a quel picco, ma segnalano la possibilità di un ritorno a livelli più vicini ai valori tipici dell’area nordorientale del paese.
Secondo Nosoff, le prime due fasi dell’inverno — dicembre e gennaio — potrebbero essere più fredde della norma, aumentando la probabilità di precipitazioni nevose in quel periodo. Al contrario, febbraio dovrebbe risultare più mite rispetto agli anni precedenti. Queste proiezioni si inseriscono nel contesto delle dinamiche climatiche legate al fenomeno di La Niña, che può influenzare i sistemi meteorologici del Nord America e modificare la distribuzione delle perturbazioni sulla costa orientale.
Le prime avvisaglie di un cambiamento stagionale si sono già viste nei giorni scorsi, con un improvviso calo delle temperature fino a circa –1 °C e un’allerta gelo diramata dalle autorità locali. L’11 novembre si sono verificati i primi fiocchi della stagione, un evento non insolito ma utile a dare un’indicazione del rapido passaggio alle condizioni invernali. Per il resto, le amministrazioni cittadine e i servizi pubblici restano in attesa di conferme più precise sulle precipitazioni, che verranno aggiornate man mano che il trimestre freddo si avvicina al suo picco.




