Oggi, 8 novembre 2025, alle ore 11.00, nei pressi di Farmingdale, cittadina situata a Long Island, nello Stato di New York, dove si trova il Sacrario di Pinelawn, si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei caduti della Marina Militare italiana, prigionieri di guerra durante la Seconda guerra mondiale.
Il Sacrario ospita le tombe di 364.000 caduti, tra cui 54 italiani, 36 dei quali ignoti e sepolti in una tomba comune. I marinai erano tra i 1.800 prigionieri a bordo della SS Benjamin Contee, una nave gestita dai britannici. Il 16 agosto 1943 la nave fu colpita da un siluro aereo mentre si trovava al largo di Bone, in Algeria. Molti prigionieri rinchiusi nelle stive morirono, alcuni a causa dell’impatto e altri per annegamento.
Le prime ricerche non riuscirono a localizzare tutte le vittime. Successivamente, quando la nave tornò negli Stati Uniti, i resti di altri 36 prigionieri italiani furono recuperati dalle stive.
La celebrazione è stata organizzata dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia a New York. Hanno inoltre partecipato all’evento l’Ufficio militare della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, personale dell’Ambasciata d’Italia a Washington D.C. e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma (Arma dei Carabinieri e Corpo degli Alpini), che hanno reso gli onori ai caduti italiani tumulati nel cimitero mediante la deposizione di due corone di fiori.
Monsignor Ellis Tommaseo, Cappellano dell’Ufficio dello Sceriffo della Contea di Suffolk, ha officiato una breve cerimonia religiosa al termine della quale ha impartito la benedizione.
Nel corso della cerimonia hanno preso la parola il Presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Rocco Munna, e il Consigliere Militare d’Italia presso le Nazioni Unite, Generale di Divisione dei Carabinieri Alfonso Manzo, sottolineando l’importanza e la solennità che la commemorazione dei caduti porta con sé.




