L’Autorità dei Trasporti Metropolitani di New York (MTA) ha concluso un progetto di riqualificazione dedicato al miglioramento della circolazione e dell’accessibilità nell’area metropolitana di Grand Central e della 42ª strada. L’intervento, durato cinque anni, riguarda tre snodi centrali della rete sotterranea di Midtown: Times Square, Bryant Park e Grand Central Terminal, utilizzati complessivamente da circa 400mila passeggeri al giorno.
Il progetto, annunciato ufficialmente il 28 ottobre, è stato avviato per ridurre l’affollamento nelle aree di interscambio tra linee della metropolitana e treni pendolari, e per adeguare le stazioni agli standard di accessibilità previsti dalle normative federali. Negli ultimi anni, la MTA ha avviato programmi simili in altri punti nevralgici della rete, a seguito di pressioni politiche e legali sui ritardi negli adeguamenti per persone con disabilità.
Tra gli interventi realizzati rientrano l’ampliamento del mezzanino del 20 per cento, l’installazione di nuove scale mobili e scale aggiuntive, un nuovo centro di assistenza ai passeggeri e un’area di accesso ai tornelli riprogettata. In totale sono stati installati 30 nuovi tornelli, portando il numero complessivo a 92. Secondo la MTA, questo incremento dovrebbe ridurre i tempi di attesa e il congestionamento nelle aree di ingresso.
Sul fronte dell’accessibilità, è stato costruito un nuovo ascensore dalla strada al mezzanino e sostituiti quattro ascensori esistenti che collegano i livelli superiori alle banchine delle linee 4, 5, 6 e 7, oltre alla navetta che collega Times Square con Grand Central. Il tema dell’accessibilità nelle stazioni di New York è oggetto da anni di critiche: meno del 30 per cento delle fermate della metropolitana è attualmente accessibile tramite ascensori o rampe.
Oltre agli interventi strutturali, sono stati eseguiti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, tra cui nuove pavimentazioni, tinteggiature, aggiornamenti all’illuminazione e modifiche a cinque installazioni artistiche presenti nelle stazioni. L’MTA ha spiegato che questi interventi fanno parte di un piano più ampio per migliorare l’esperienza dei pendolari e la fruibilità degli spazi sotterranei.
Il membro del Congresso Jerrold Nadler ha commentato che l’iniziativa risponde a criticità storiche della rete: ‹‹Per troppo tempo l’accessibilità e l’affollamento sono stati veri e propri ostacoli››, aggiungendo che le opere mirano a offrire un sistema di trasporto ‹‹moderno e inclusivo››. Al momento, la MTA non ha fornito ulteriori indicazioni sui costi finali del progetto né su eventuali nuovi interventi programmati nell’area.




