Sabato 28 giugno 2025, al Glass Bowl Stadium di Toledo, Ohio, si è disputata la 44ª edizione dell’Italian Bowl. I Guelfi Firenze hanno vinto 49‑14 contro gli Ancona Dolphins, chiudendo la stagione imbattuti con un percorso netto (10‑0).
Sotto il sole implacabile dell’Ohio, i Guelfi Firenze hanno messo in scena una prestazione totale, dominando ogni fase del gioco e travolgendo gli Ancona Dolphins 49‑14. Dopo un promettente avvio guidato dal quarterback Blake Eaton, gli attaccanti dei Dolphins sono stati rapidamente bloccati dalla difesa toscana. Firenze ha accelerato già nel primo quarto, mostrando una superiorità netta e segnando regolarmente sia con corse che con passaggi, mentre i Dolphins non sono riusciti a rintuzzare l’assalto, confermando così perché Ancona, nonostante la difesa solida e un running game efficace nel corso della stagione, non ha potuto contenere il dilagante ritmo offensivo dei Guelfi .
La partita è stata decisa già nei primi due quarti: la difesa fiorentina ha intercettato e bloccato l’attacco di Ancona, mentre l’attacco – guidato dal quarterback Andrea Fimiani – ha trovato ritmo e corsa, segnando touchdown su corse e passaggi e mantenendo la partita sotto controllo.
Andrea Fimiani è stato nominato MVP dell’Italian Bowl e MVP di stagione IFL, il primo quarterback italiano ad essere insignito di questi riconoscimenti da parte della Federazione. Il suo gioco esplosivo, sia a terra che su passaggio, ha confermato perché è considerato un fenomeno del football italiano.
Durante l’intervallo, la Console d’Italia a Detroit Allegra Baistrocchi ha conferito il Cavalierato a Lou Tosi per il suo ruolo di ponte culturale tra Italia e Stati Uniti. La cerimonia è stata seguita da una cena celebrativa firmata dallo chef Francesco Del Noce, che ha incantato i presenti con portate realizzate con prodotti d’eccellenza arrivati direttamente dall’Italia: Riso Acquerello, Tartufi Urbani e Caffè Borbone, capaci di valorizzare l’anima italiana con sapori autentici.
La Console Baistrocchi, che ha creduto sin dal principio nel valore dell’Italian Bowl come strumento di diplomazia culturale, ha trasformato un evento sportivo in un’occasione concreta per riposizionare l’immagine dell’Italia in territori come l’Ohio, dove spesso a dominare sono stereotipi ormai superati. Un esempio virtuoso di come la cultura – anche attraverso lo sport – possa diventare ambasciatrice della nostra identità nel mondo.
Gli spettatori al Glass Bowl si sono lasciati conquistare dallo spirito unico dell’Italian Bowl, definito dal New York Times “un capitolo straordinario per il football italiano in America, che ha avvicinato due nazioni su un campo simbolico”. La settimana a Toledo ha infatti unito sport, cultura, cucina e diplomazia, confermando come il football americano possa essere un linguaggio universale e ponte tra comunità diverse.
Il merito di questa edizione americana dell’Italian Bowl va anche a Nick Eyde, promotore visionario e anima dell’iniziativa: ex giocatore della FIDAF, ha iniziato a dialogare con la federazione nel 2022 con un obiettivo chiaro: portare la finale italiana negli Stati Uniti, scegliendo proprio Toledo come epicentro per la sua storia e per la sua identità sportiva. Tramite una rete di partnership locali – dall’Università di Toledo a BCSN – Eyde ha trasformato un’idea in realtà concreta: l’Italian Bowl 2023 è stato il primo svolto in terra americana, e dopo il successo del 2025 si pensa già a nuovi orizzonti, con l’obiettivo di rendere questo evento itinerante negli USA, portando avanti la sua visione di diplomazia sportiva tra due culture che condividono valori profondi.
Tutto questo sarà raccontato in “Touchdown Italia – Un sogno americano”, il documentario firmato da Davide Ippolito e prodotto da LuckyHorn Entertainment con il contributo della fondazione “Italia America Reputation Lab“, che ripercorrerà i momenti salienti della settimana italiana in Ohio, tra allenamenti, incontri istituzionali, storie personali e, naturalmente, la partita. Un viaggio emozionale alla scoperta del lato più umano, culturale e visionario del sogno americano vissuto attraverso lo sport.
