Nocera, il vitigno siciliano che si coltiva anche in Francia

Ha origini antiche, cresce tra Messina e la Calabria, ma negli ultimi anni è arrivata anche oltralpe: la storia di un’uva robusta e poco conosciuta che sta tornando a farsi notare.

La Nocera è un vitigno a bacca nera tutto italiano, anzi tutto siciliano. Nasce nei dintorni di Messina e ha radici talmente profonde da perdersi nella notte dei tempi. I suoi “cugini” più stretti sono il Nerello Mascalese ed il Nerello Cappuccio, con cui condivide territorio e forse anche un po’ di DNA. Un tempo regnava sovrana su molti ettari di vigneti, oggi invece è una rarità, coltivata in piccole parcelle principalmente nella parte nord-orientale della Sicilia, con qualche presenza residuale tra Catania, Siracusa e Ragusa. Curiosità: è riuscita a farsi conoscere anche fuori dai confini isolani, arrivando in Calabria e persino in Francia, dove la chiamano Suquet o Barbe du Sultan. Niente male per una DOC siciliana!

La Nocera è una vite dal carattere forte: cresce vigorosa e si adatta bene a diversi sistemi di allevamento, soprattutto quelli più antichi, rispettosi della qualità, come l’alberello o il cordone speronato. I grappoli sono di media grandezza, a forma di piramide e poco compatti, con acini ellissoidali di un bel blu-nero, ricoperti da una patina cerosa che li protegge. Matura presto, già ai primi di settembre, e affronta con grinta sia le malattie che gli sbalzi climatici. Insomma, una vera dura dal cuore tenero.

Quando si decide di darle il ruolo da protagonista, la Nocera sa come farsi notare: il vino che ne nasce è di un rubino profondo con riflessi violacei, e al naso regala un bouquet ricco di fiori, frutti rossi, note balsamiche e quel profumo di macchia mediterranea che sa di casa. In bocca è caldo, pieno, con tannini ben presenti ma gentili e un’acidità che lo rende fresco, equilibrato e… perfetto per invecchiare con stile. Spesso viene utilizzata in blend, soprattutto nella DOC Faro insieme ai cugini Nerelli, ma negli ultimi anni alcuni produttori coraggiosi, specialmente nella zona di Milazzo e nella DOC Mamertino, hanno deciso di puntare tutto su di lei, vinificandola in purezza con risultati sorprendenti.

Grazie alla sua struttura e alla sua intensità, il vino Nocera si sposa a meraviglia con piatti ricchi e gustosi come la pasta al ragù, timballi, arrosti, grigliate di carne, selvaggina e formaggi stagionati. La sua freschezza e persistenza lo rendono perfetto anche per accompagnare piatti speziati e saporiti della cucina mediterranea.

La Nocera è un tesoro nascosto che merita di essere riscoperto. Un’uva con personalità, che unisce con classe tradizione, tipicità e un tocco di modernità.

Picture of Rachele Papi

Rachele Papi

Originaria di Livorno, si è trasferita a New York per amore. Qui, la sua passione per l'arte e la natura si è presentata in una forma diversa: attraverso il vino. Da sette anni nel settore vinicolo, Rachele ha coltivato la sua conoscenza e la sua passione per il mondo enologico, diventando una figura rispettata nel settore. Nonostante la sua nuova vita in America, Rachele non dimentica mai le sue radici, che continuano a ispirare il suo lavoro e la sua vita quotidiana.

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