L’eredità culturale e gastronomica di Giorgio Morandi torna a splendere nella cornice di New York. “Aroundmorandi – natura morta con pane e limone”, a cura dell’associazione Wonderingstars, è il progetto che ha portato oltreoceano un nuovo sguardo sull’universo del maestro bolognese, intrecciando la sua arte con i gesti quotidiani della cucina di casa. Un progetto nato nel 2012 e già presentato a Bologna e Tokyo, che approda ora nella Grande Mela, arricchito da nuove interpretazioni e con uno scopo benefico: sostenere la campagna Emergenza Fame di Save the Children.
Al centro di questa edizione newyorkese, la Charity Dinner ospitata al Baretto del Fasano Restaurant, luogo iconico recentemente eletto miglior bar al mondo dalla rivista Wallpaper. Una serata sold out in poche ore, con settanta ospiti selezionati tra collezionisti, artisti, designer e rappresentanti delle istituzioni italiane. A fare gli onori di casa, il Console Generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele, affiancato da Valeria Lombardo, presidente di Wonderingstars, che ha introdotto le parole di Carlo Zucchini, garante della donazione delle opere di Morandi al Comune di Bologna, per volere della sorella Maria Teresa Morandi.
Zucchini, custode della memoria di Casa Morandi e autore, insieme al giornalista Simone Sbarbati, del libro Una straordinaria normalità – Cucina e ricette in Casa Morandi (Corraini, 2017), ha riportato i presenti nella dimensione intima della famiglia dell’artista: «Tutta la famiglia Morandi a tavola partecipava del grande personaggio che aveva il suo studio a due passi dalla cucina e che trasferiva la sua qualità di genio ovunque posasse gli occhi».
È da quel ricettario di famiglia, composto dagli appunti trascritti dalla madre e dalle sorelle di Morandi, che è nato il menu della serata. Un percorso gastronomico ricreato da tre maestri della cucina italiana: Franco Cimini, chef dell’Antica Osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto, Marta Pulini, fondatrice del catering Bibendum e lo chef Stefano De Rosa, con il prezioso supporto di Fabrizio Facchini (Stellina NY), Ambasciatore del Gusto e consigliere AICNY, e Cesare Casella, storico nome della cucina italiana a New York. La cena è stata presentata e guidata da Catia Uliassi, già restaurant manager del tristellato Ristorante Uliassi di Senigallia, che ha curato il coordinamento della sala e della cena.
Tra i piatti serviti, Pasta nel sacchetto di stoffa con brodo di cappone, Tortellini alla panna di affioramento e Latte in piedi, in un dialogo costante tra la semplicità domestica e l’alta cucina. I vini in abbinamento sono stati selezionati da Azienda Santa Barbara, Cleto Chiarli e Sartarelli.
La serata, promossa con il patrocinio del MAECI, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, è stata anche il momento inaugurale dell’asta benefica online che resterà attiva fino al 5 aprile su CharityStars. Protagoniste, le reinterpretazioni in vetro di uno dei soggetti più iconici di Morandi: la bottiglia. Oltre 30 designer internazionali – tra cui Michele De Lucchi, Giulio Cappellini, Paola Navone, Piero Lissoni, Vincent Van Duysen – hanno ridisegnato l’archetipo morandiano, dando vita a manufatti unici. Le loro visioni sono state trasformate in sculture di vetro grazie all’opera di maestri vetrai che, per mesi, hanno lavorato fondendo tecniche artigianali tradizionali e innovazioni contemporanee.
Ogni bottiglia è il risultato di un lungo processo di traduzione dal pensiero all’oggetto, un passaggio di mani e saperi che si è fatto narrazione concreta e solidale. I proventi dell’asta saranno devoluti a Save the Children per la campagna Emergenza Fame, che mira a garantire cure mediche, acqua e cibo terapeutico ai bambini colpiti da malnutrizione in aree segnate da conflitti, cambiamenti climatici e povertà cronica.
Aroundmorandi – natura morta con pane e limone è un progetto di Wonderingstars, reso possibile grazie al contributo di NEOS Air, main sponsor, e al supporto di Alessi, Cristallerie Italiane, Wonderglass, Farina Petra, Minor Hotels, oltre ai partner tecnici Santa Barbara, Cleto Chiarli, Consorzio Parmigiano Reggiano, Nardi Mobili in Cartone, Nestlé Waters e Riso Buono.
Un viaggio che continua a raccontare la poetica dell’ordinario attraverso linguaggi diversi – pittura, cucina, design – trasformando la semplicità in gesto artistico e la memoria in occasione di incontro.