Sinner piega un grande Zverev e trionfa a Vienna

In una finale di altissimo livello, Jannik Sinner rimonta Alexander Zverev 3-6 6-3 7-5 e conquista il suo quarto titolo del 2025. Ventiduesima vittoria in carriera e rincorsa al numero uno che continua

A Vienna è andata in scena una grande finale, di quelle che restano nella memoria. Due ore e mezza di tennis intenso, fatto di colpi pesanti, scambi durissimi e momenti di pura tensione.

Alla fine, ancora una volta, a uscire vincitore è stato Jannik Sinner. L’azzurro ha battuto Alexander Zverev 3-6 6-3 7-5 e si è preso, per la seconda volta in carriera, l’ATP 500 di Vienna, confermando la sua straordinaria solidità nei tornei indoor e la capacità, ormai consolidata, di vincere anche quando la partita si complica.

Il tedesco è stato il miglior Zverev visto da tempo: aggressivo, lucido, finalmente incisivo con il dritto. Nel primo set ha imposto il suo ritmo, servendo con grande precisione e mettendo in difficoltà Sinner, apparso inizialmente contratto e poco fluido nei movimenti. Un break nel quarto gioco ha indirizzato il parziale, chiuso 6-3 da Zverev con sicurezza e autorevolezza.

La risposta di Sinner non si è fatta attendere. Nel secondo set l’altoatesino ha alzato il livello, soprattutto al servizio: la prima ha iniziato a entrare con costanza e il rovescio ha ricominciato a dettare legge. Zverev ha concesso due doppi falli fatali nel secondo game, e Sinner ne ha approfittato per prendersi il break che ha cambiato la partita. Da lì in avanti, l’azzurro ha controllato il ritmo e pareggiato i conti, vincendo 6-3 e rimandando tutto al set decisivo.

Il terzo parziale è stato una sfida di nervi e lucidità. Entrambi hanno tenuto la battuta con autorità, fino all’undicesimo gioco, quando Sinner ha mostrato ancora una volta di che pasta è fatto. Sul 5-5, con Zverev al servizio, Jannik ha piazzato un rovescio lungolinea da applausi per guadagnarsi una palla break pesantissima. Lo scambio successivo è stato una mini-battaglia, chiusa con l’errore del tedesco e l’urlo liberatorio dell’azzurro. Servendo per il match, Sinner è stato impeccabile: quattro punti di puro killer instinct e la chiusura sul 7-5 che lo ha incoronato re di Vienna per la seconda volta.

Si tratta del ventiduesimo titolo in carriera, quarto stagionale, e altri 500 punti che riportano Sinner a soli 840 da Carlos Alcaraz, attualmente leader della classifica ATP. I due si ritroveranno a Parigi per un nuovo capitolo del loro duello per la vetta del ranking mondiale.

“È stata una partita dura — ha detto Sinner —, ho cercato di restare lì mentalmente e giocare il mio miglior tennis quando contava. Servire bene è stato fondamentale. Sono felice di aver vinto ancora qui.”

Il primo posto nel ranking ATP, adesso, è  più vicino: l’obiettivo dichiarato di Sinner, difficile ma non impossibile, è chiudere l’anno superando Alcaraz ma, per farlo, dovrà battere lo spagnolo. Una sfida attesa e, come sempre, imperdibile.

Immagine di Guglielmo Timpano

Guglielmo Timpano

Laureato in Scienze Politiche. Giornalista freelance. Conduttore radiofonico. Presentatore televisivo. Appassionato di sport, storia e animali: per combinare tutti questi interessi, il sogno sarebbe seguire un torneo di calcio tra dinosauri.

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