Quella di domenica 7 settembre 2025 sarà ricordata come una giornata intensa e contrastante per lo sport italiano, con gioie immense e delusioni cocenti. Sul gradino più alto, la Nazionale femminile di pallavolo che, a Bangkok, ha conquistato il titolo mondiale battendo la Turchia al termine di una finale mozzafiato. In chiaroscuro invece il tennis, con Jannik Sinner sconfitto in finale agli US Open, e il basket, dove gli azzurri hanno dovuto arrendersi a Luka Doncic e alla Slovenia, dicendo addio al sogno EuroBasket e al carisma del ct Pozzecco, che si è dimesso dopo la partita.
Pallavolo, l’Italia campione del mondo dopo 23 anni
Le azzurre di Julio Velasco hanno scritto una pagina indelebile nella storia della pallavolo italiana, trionfando in un match che ha tenuto tutti col fiato sospeso. Dopo cinque set di altissima intensità, l’Italia ha battuto la Turchia 3-2 conquistando il suo secondo titolo mondiale, a 23 anni di distanza dal successo di Berlino.
Un successo che arriva appena un anno dopo l’oro olimpico di Parigi, confermando il dominio azzurro nel volley femminile.
Al termine della partita, il tecnico argentino ha espresso tutta la sua emozione:
“Queste ragazze hanno lavorato con grande dedizione e giocato con coraggio anche nei momenti più difficili. È stata una competizione lunga e piena di insidie: questo oro ha un sapore speciale”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha subito invitato la squadra al Quirinale per celebrare l’impresa.
Basket, la Slovenia di Doncic spegne il sogno azzurro
Non è andata altrettanto bene alla Nazionale di basket, che ha dovuto arrendersi agli ottavi di finale di EuroBasket contro la Slovenia, trascinata da un Luka Doncic in formato superstar.
Gli uomini di Gianmarco Pozzecco hanno sofferto un primo tempo difficilissimo, arrivando anche a -19, per poi reagire nel secondo e portarsi a un passo dal pareggio. Nel finale, però, la Slovenia ha trovato l’allungo decisivo, vincendo 84-77 e conquistando l’accesso ai quarti.

Pozzecco, visibilmente commosso, ha annunciato le dimissioni al termine della partita:
“È stata la mia ultima partita. Ringrazio i giocatori, il mio staff e la Federazione. Amo questi ragazzi, vederli soffrire mi fa male più di una sconfitta.”
US Open, Sinner battuto da Alcaraz nella finale di New York
Delusione anche per Jannik Sinner, che a Flushing Meadows ha ceduto il trono di numero uno al mondo a Carlos Alcaraz, che lo ha battuto in quattro set: 6-2, 3-6, 6-1, 6-4.
Dopo 65 settimane consecutive in vetta alla classifica ATP, Sinner ha dovuto arrendersi al talento e alla solidità dello spagnolo, che ha conquistato il suo sesto Slam e un assegno record da 5 milioni di dollari.

Sinner, comunque protagonista di una stagione straordinaria con i trionfi all’Australian Open e a Wimbledon, ha riconosciuto i meriti dell’avversario:
“Carlos ha giocato meglio di me. Ho dato tutto, ma non è bastato. Sono orgoglioso di quello che abbiamo costruito quest’anno.”
Una giornata che conferma la centralità dello sport italiano nel panorama internazionale, tra successi storici e rivalità che promettono di accendere il futuro.