La 28ma giornata di campionato esprime un verdetto senza appello: la Juve non è in lotta per il titolo. La scorsa settimana, con i bianconeri che avevano accorciato a -6 dalla capolista e si accingevano ad ospitare in casa l’Atalanta, avevamo pensato che la squadra di Motta potesse, con un colpo di coda finale, riscattare una stagione ricca di alti e bassi lottando fino alla fine per lo scudetto, e avevamo scritto che lo scontro diretto di domenica sera allo Stadium contro l’Atalanta avrebbe potuto essere il banco di prova perfetto per testare le ambizioni juventine. Il verdetto del campo è stato spietato: la squadra di Gasperini ha letteralmente asfaltato la Juventus, dominando in lungo e in largo per tutta la partita e vincendo con un 4 a 0 che non lascia spazio a dubbi. A questo punto, classifica alla mano, la Juve dovrà necessariamente abbandonare i sogni di gloria, guardandosi piuttosto le spalle dalle agguerrite inseguitrici, prima tra tutte la Roma del demiurgo Claudio Ranieri, che con la vittoria di Empoli si è confermata la squadra più in forma del momento. Lo stato dii grazia dei giallorossi travalica i confini nazionali e si estende a tutta Europa, dato che la Roma è la squadra che ha realizzato il maggior numero di punti nel 2025 considerando tutti i campionati continentali. E proprio all’Europa la Roma guarda adesso con occhi diversi: l’Europa del presente, che significa Europa League e la suggestione di continuare la corsa verso un titolo che ha già sfiorato due anni fa e ha visto sfumare a Budapest, e l’Europa del futuro, che potrebbe addirittura essere la Champions, anche passando dal campionato, perché adesso i punti di distacco dal quarto posto sono solo 6. Pensare che Juric aveva lasciato in eredità a Ranieri una squadra sull’orlo del precipizio, a ridosso della zona retrocessione e a -18 dalla zona Champions, rende l’idea della grandezza del tecnico romanista, in grado di cambiare le sorti di una stagione compromessa.
Chi sta facendo una stagione straordinaria ma non è stata in grado di approfittare del crollo della Juve per agguantare il quarto posto Champions è la Lazio di Baroni, fermata nel posticipo di ieri sera sull’1-1 in casa dall’Udinese: un passo falso inaspettato e difficile da digerire per i biancocelesti, che adesso sentono il fiato sul collo dei rivali cittadini e devono guardarsi anche dal ritorno del Bologna di Italiano, che si è portato a -1 dalla Lazio proprio a una settimana dallo scontro diretto del Dall’Ara, che ci potrà dire qualcosa in più in questa lotta Champions avvincente e imprevedibile.
Il prossimo turno di Serie A sarà davvero avvincente, considerando che, oltre alla sfida di Bologna, in chiave lotta europea si affronteranno anche Fiorentina e Juventus al Franchi, con la Roma alla finestra pronta ad approfittare del calendario favorevole, dato che ospiterà all’Olimpico il Cagliari, vale a dire il secondo amore calcistico del mister Ranieri. Il prossimo turno sarà decisivo anche nella lotta scudetto visto che a Bergamo si affronteranno l’Atalanta e l’Inter, vale a dire la prima e la terza della classe. Per la Dea, che in questa stagione ha faticato di più con le piccole che con le grandi, ci sarà l’occasione unica di agganciare i nerazzurri a quota 61 punti in classifica, il che non significherebbe in automatico l’aggancio alla vetta perché il Napoli potrebbe approfittare del turno sulla carta favorevole a Venezia per riprendere il comando: tutto può succedere ma guai ad abbassare la guardia, un fattore potrebbero essere le fatiche europee infrasettimanali.
A proposito di fatiche europee, sicuramente la trasferta di Rotterdam, per quanto vittoriosa, ha inciso sulle gambe e sulla testa dei giocatori dell’Inter, che hanno faticato più del previsto per avere la meglio sul fanalino di coda Monza: la rimonta da 0-2 a 3-2 dei nerazzurri non lascia sereno Inzaghi in vista del prosieguo della stagione, perché dei segnali di calo si sono visti e le partite da giocare, adesso, saranno tantissime visto che l’Inter è ancora in corsa su tutti e tre i fronti, con la prospettiva dei quarti di Champions e della Semifinale di Coppa Italia contro il Milan. A proposito di Milan i rossoneri sono andati a un centimetro dal tracollo in casa del Lecce: sotto per 2-0, sull’orlo del baratro, la squadra di Conceicao (sempre più in bilico) hanno trovato la forza di ribaltarla fino a vincerla, rimanendo così in corsa europea e scongiurando l’onta della quarta sconfitta consecutiva in Serie A. Le vibes che lascia la partita del Via del Mare, tuttavia, sono tutt’altro che positive e la situazione del tecnico portoghese sembra oramai irrimediabilmente compromessa.
Capitolo Coppe: le italiane ancora in corsa si giocano l’accesso ai Quarti di Finale. In Champions l’Inter parte dal 2-0 in trasferta sul Feyenoord ed ha la possibilità dii regalarsi un ritorno senza patemi d’animo in casa. In Europa League la Lazio parte dal 2-1 in trasferta sul campo del Vitoria Plzen: la qualificazione è già stata ipotecata ma non può permettersi di abbassare la guardia e li appelli della società e dei giocatori ai tifosi perché riempiano lo stadio sono lo specchio di una situazione ancora in bilico. Chi non ha problemi a riempire l’Olimpico è la Roma, dato che lo spettacolo di bandiere e colori nel sold out (l’ennesimo degli ultimi anni) di giovedì scorso ha fatto il giro del mondo. L’accesso ai Quarti di Europa League, però, si determinerà al San Mames di Bilbao, lo stesso stadio che ospiterà la Finale a maggio, e sarà una vera e propria battaglia sportiva con i giallorossi che cercheranno di mantenere l’esiguo gol di vantaggio portato in dote dalla sfida d’andata, vinta in rimonta proprio all’ultimo assalto.
In Conferenze League la Fiorentina ospiterà al Franchi il Panathinaikos, partendo dalla sconfitta dell’andata al Pireo: un solo gol si può recuperare ma lo stato di forma attuale dei viola desta più di una preoccupazione…