Al via la Supercoppa Italiana, con 53 milioni di motivi per giocarla a Riyad

Parte oggi il format a quattro squadre, con semifinali secche e una produzione tv senza precedenti: Milan, Napoli, Inter e Bologna si sfidano in Arabia Saudita per il primo trofeo della stagione

I riflettori del calcio italiano si accendono su Riyad. Parte oggi la Supercoppa italiana che, per il quarto anno consecutivo, si gioca in Arabia Saudita replicando il format delle Final Four introdotto nel 2023. Un torneo breve, spettacolare e soprattutto ricchissimo, che mette in palio un montepremi complessivo da 53 milioni di euro, che porterà introiti nelle casse di tutti i club della Serie A e coinvolgerà quattro squadre che si sono rese protagoniste della stagione passata: Inter, Napoli, Milan e Bologna.

Si parte subito con una sfida di altissimo livello. Questa sera, giovedì 18 dicembre, il Milan campione in carica affronta il Napoli nella prima semifinale. I rossoneri non hanno avuto accesso al torneo in qualità di detentori del trofeo ma come finalisti della scorsa edizione della Coppa Italia: il format, infatti, prevede l’ingresso nel tabellone delle due squadre vincitrici di campionato e Coppa Italia della stagione precedente più la seconda classificata in Serie A e la finalista sconfitta della Coppa Italia.

Lo scorso anno il successo dei rossoneri di Conceicao (appena arrivato per sostituire l’esonerato Fonseca) è arrivato grazie a due vittorie rocambolesche, in rimonta, prima contro la Juventus e poi contro l’Inter.

Dall’altra parte c’è il Napoli campione d’Italia, deciso a portare a casa il primo trofeo della stagione e a prendersi la rivincita sul Milan in un contesto internazionale: l’ultima volta che le due squadre si sono incontrate in una competizione a eliminazione diretta, infatti, risale alla stagione 2022/23 quando la sfida infiammò, sui 180 minuti, i Quarti di Finale di Champions League, e vide i rossoneri prevalere sui partenopei, non senza polemiche per episodi arbitrali controversi, soprattutto nel ritorno al Maradona.

Domani, venerdì 19 dicembre, toccherà invece a Inter e Bologna. I nerazzurri, secondi in Serie A, partono con i favori del pronostico, ma il Bologna è diventato negli ultimi anni una grande realtà del calcio italiano e vivrà a Riyad un momento storico: per il club rossoblù sarà l’esordio assoluto in Supercoppa, conquistato grazie alla vittoria della Coppa Italia. Un premio prestigioso per il lavoro di Vincenzo Italiano ma soprattutto della dirigenza felsinea, guidata da Sartori, e una vetrina importante contro una delle big del campionato.

Il calendario della competizione sarà serrato: due semifinali secche e finale lunedì 22 dicembre, sempre alle ore 20 italiane (le 22 locali). In caso di parità non sono previsti tempi supplementari: si andrà direttamente ai calci di rigore. Non è prevista la finale per il terzo posto, a conferma di un format pensato per massimizzare spettacolo e visibilità.

A rendere ancora più centrale l’evento è il montepremi di 53 milioni di euro complessivi. La vincitrice porterà a casa 9,5 milioni di euro, la finalista 6,7 milioni, mentre le due semifinaliste sconfitte incasseranno 2,4 milioni ciascuna. A conti fatti per le semifinaliste sconfitte non sarà un grande affare, perché a fronte di un viaggio faticoso incasseranno solo 400.000 euro in più delle restanti 16 squadre della Serie A che rimarranno a casa, alle quali verrà versato dalla Lega Calcio un bonifico di 2 milioni di euro.

Cifre che spiegano perché, al di là della distanza geografica e del seguito limitato di tifosi italiani sugli spalti, la Supercoppa in Arabia rappresenti una tappa ormai stabile nel calendario del calcio italiano.

Grande attenzione anche alla qualità del prodotto televisivo.

«In questa Supercoppa italiana alziamo, ancora una volta, lo standard della produzione televisiva sportiva – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Lega Serie A Luigi De Siervo –. Mai prima d’ora avevamo messo in campo ben 36 telecamere considerando il drone acrobatico, la Sky Cam e le telecamere cinematografiche. Stiamo trasformando la trasmissione della partita in un’esperienza visiva immersiva e coinvolgente, capace di catturare ogni emozione, in campo e sugli spalti, oltre a raccontare le varie fasi di gioco e i gesti tecnici più significativi. Grazie alla collaborazione con Mediaset e Saudi Sports Channel, sarà realizzata una produzione televisiva di grande qualità tecnica ed estetica per valorizzare ulteriormente il prodotto Serie A a livello globale. Questo sforzo produttivo riflette il nostro impegno a innovare e a rendere il calcio italiano, sempre più, un vero spettacolo per tutti».

In Italia le partite saranno trasmesse in chiaro sui canali Mediaset, oltre allo streaming gratuito su Sportmediaset e Mediaset Play. Nel resto del mondo, la Supercoppa italiana sarà distribuita in diretta da 53 broadcaster, raggiungendo oltre 180 territori. Negli Stati Uniti, l’evento sarà visibile su CBS Sports tramite Paramount+.

Da oggi, dunque, la Supercoppa italiana parlerà arabo ma resta profondamente legata al suo cuore sportivo: quattro squadre, un trofeo e cinque giorni che promettono spettacolo, incroci di prestigio e una vetrina globale importante.

Immagine di Guglielmo Timpano

Guglielmo Timpano

Laureato in Scienze Politiche. Giornalista freelance. Conduttore radiofonico. Presentatore televisivo. Appassionato di sport, storia e animali: per combinare tutti questi interessi, il sogno sarebbe seguire un torneo di calcio tra dinosauri.

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