Quattro anni a Detroit: tra diplomazia, creatività e cuore

Termina oggi il mandato della Console d'Italia a Detroit Allegra Baistrocchi: riproponiamo il suo racconto dei quattro anni a Detroit, pubblicato nell'ultimo numero cartaceo de ilDetroiter

Quando sono arrivata a Detroit a settembre del 2021, confesso che non sapevo bene cosa aspettarmi. Leggevo articoli su una città pericolosa e industriale, che però si scontravano con le mie ricerche, che vedevano invece una città in piena rinascita. Quale sarebbe stata la realtà? Nulla mi aveva preparata all’energia travolgente che avrei trovato qui — un’energia che, da subito, mi ha contagiata, con una comunità italiana straordinaria e un Midwest pieno di opportunità.

I primi mesi sono stati un turbine di iniziative e di scoperte. Da un lato c’era la sfida di rendere il Consolato più vicino ai cittadini, più accessibile e moderno, dopo uno dei periodi più difficili – sicuramente per la nostra generazione; dall’altro, c’era la mia voglia di raccontare l’Italia che innova, quella che dialoga con il mondo e porta avanti la sua tradizione con creatività.

I pochi mesi rimasti del 2021 sono quindi stati dedicati a improntare quello che sarebbe stato il mio percorso di quattro anni: l’evento dedicato alla Co-Presidenza italiana della COP26, un’occasione per parlare di sostenibilità e design responsabile, un tema che avrebbe ispirato molto del mio percorso qui; e poi la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dove la nostra cultura gastronomica si è fatta ambasciatrice di un’Italia viva, inclusiva (e sostenibile) e pronta a dialogare anche attraverso i sapori. Posso solo descriverlo come un piccolo manifesto del mio mandato: unire le persone, costruire ponti, far sentire l’Italia vicina anche a migliaia di chilometri di distanza.

2022 – L’anno in cui tutto ha preso forma

Il 2022 è stato l’anno in cui il Consolato ha cominciato davvero a prendere forma. Era come guardare un cantiere che, giorno dopo giorno, si trasformava in una casa viva e accogliente. Dopo le complessità della pandemia, l’obiettivo era chiaro: rendere il Consolato più efficiente, moderno e vicino alla comunità.

Con una squadra ridotta all’osso — abbiamo passato momenti difficili, con anche solo tre impiegati oltre a me a settembre — e due tornate elettorali da gestire, abbiamo sempre garantito la piena continuità dei servizi. Nonostante tutto, siamo riusciti a superare i numeri pre-pandemia: un incremento di 180 registrazioni di stato civile, circa 600 nuove iscrizioni AIRE, e una produttività che non ha mai smesso di crescere. Dietro ogni pratica c’era una storia: la gioia di una famiglia che otteneva finalmente la cittadinanza, la soddisfazione di chi partiva per l’Italia per la prima volta, la gratitudine di chi riceveva un documento tanto atteso. E questo ci ha ispirato a fare e dare sempre di più.

Il Consolato ha iniziato a guardare lontano: dodici missioni sul territorio, i primi passi per l’apertura del Consolato Onorario a Nashville, un dialogo costante con i nostri Consoli Onorari e con il Com.It.Es. Abbiamo rafforzato i legami con tutte le associazioni italiane, non solo in Michigan ma anche negli altri Stati di competenza, creando un mosaico di volti, storie e accenti che oggi rappresentano il cuore pulsante della nostra circoscrizione.

E poi, c’è stato LoveITDetroit. Vincendo il primo bando del MAECI per la “Città della Creatività Italiana nel Mondo”, abbiamo realizzato un’installazione immersiva che ha coinvolto 60 brand, 100 prodotti e 12 eventi in presenza con più di 3.000 visitatori nello spazio reale, affiancati dal primo metaverso di un ente pubblico al mondo, dedicato ovviamente al Made in Italy, che ha visto 15.000 visitatori virtuali.

E non contenti di farlo una volta, abbiamo creato il nostro spazio virtuale 2.0 per la Giornata del Contemporaneo, con un metaverso in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e altri 15.000 visitatori. È stato il nostro modo di dire al mondo che l’Italia non è solo da ammirare, ma da vivere e da innovare, e questo è stato avvertito poi concretamente da parte delle aziende italiane sul territorio. La stampa ha seguito il nostro percorso – di oltre 40 eventi – con 110 articoli, 5 apparizioni TV e un podcast, portando l’Italia vicino a cittadini e istituzioni del Midwest.

Sul fronte economico, abbiamo inoltre introdotto aziende italiane a nuovi partner locali, promosso la loro presenza al World Economic Forum di Detroit e dialogato costantemente con le autorità e le numerose istituzioni economiche. La diplomazia economica qui si è trasformata in un ponte tra culture e opportunità, tra sogni e realtà.

Uno dei momenti più emozionanti è stato ricevere lo Spirit of Detroit Award da parte della città, per la mia leadership e i traguardi raggiunti a favore di Detroit e della sua popolazione. E se questo può sembrare un traguardo, in realtà ripensando al 2022 lo vedo come il prologo di una storia di rinascita: l’anno in cui abbiamo gettato le basi di tutto ciò che sarebbe venuto dopo. È stato l’anno in cui Detroit ha imparato a parlare un po’ più italiano… e in cui anch’io ho imparato a capire Detroit.

2023 – L’espansione

Il 2023 è stato un anno di consolidamento e crescita. Abbiamo continuato a migliorare l’efficienza dei servizi consolari: +14% visti, +51% trascrizioni di stato civile, 1.763 nuove iscrizioni AIRE. C’è stata poi una vera e propria maratona, resa possibile da un team eccezionale, con oltre 350% pratiche trasmesse di cittadinanza per cercare di eliminare il backlog creato prima del mio arrivo.

LoveITDetroit 2023 ha confermato il nostro ruolo di laboratorio creativo: 14 eventi in presenza, un metaverso sostenibile in collaborazione con Vogue Italia, oltre 3.000 visitatori fisici, 2.000 partecipanti agli eventi e 14.000 utenti virtuali, con un engagement mediatico di 146.000 persone. La mobilità sostenibile, il business matching nel settore rinnovabile e l’attenzione ai CEO e alle istituzioni locali hanno reso questo progetto molto di più di un evento culturale, ma un modello di diplomazia economica e di crescita.

Abbiamo curato il dialogo con le aziende italiane e locali, creato eventi di networking, mantenuto costanti rapporti con enti pubblici e privati e consolidato la promozione commerciale in tutti gli Stati di competenza. La cultura e la lingua hanno continuato a brillare: 45 eventi, con 30.200 partecipanti complessivi, più altri 200.000 visitatori alla mostra dei 100 anni dell’Aeronautica in Ohio.

La stampa ha seguito con attenzione, producendo 344 articoli, di cui 280 solo su LoveITDetroit 2023, e un’edizione della rivista EdibleWow dedicata all’Italia.

2024 – La maturità

Il nostro impegno nel 2023 ha portato al Reputation Award 2024 di Reputation Research, per l’impatto di LoveITDetroit sulla reputazione del sistema Italia negli Stati di riferimento. E quindi, nel 2024, abbiamo consolidato tutto ciò che era stato costruito, a partire dai servizi consolari, che hanno raggiunto record impressionanti: +70% di passaporti emessi, +14% di visti emessi, triplicate le trascrizioni di stato civile, +23% di iscrizioni AIRE.
Abbiamo ampliato la sede, ottimizzato gli spazi e reso l’archivio più efficiente. Tutti gli obiettivi assegnati sono stati raggiunti: nuove assunzioni, missioni in Ohio, Indiana e Tennessee, istituzione di un nuovo Consolato Onorario a Nashville, supporto al Com.It.Es. e costante dialogo con Consoli Onorari e scuole italiane. L’aumentata attenzione al Tennessee ha poi immediatamente visto degli sviluppi concreti e un incremento record degli import dal nostro Paese aumentati del +40% nell’anno.

In diplomazia economica, LoveITDetroit – The Perfect Pitch ha portato startup italiane a presentare progetti a venture capitalists e investitori locali, con l’apertura dell’evento da parte del Vicegovernatore Gilchrist. Il volume delle importazioni dall’Italia in Michigan è cresciuto del 19,5% dal mio arrivo a Detroit, e se anche una piccola parte di questo è merito nostro, i risultati concreti per le startup sono stati immediati.

Abbiamo organizzato 29 eventi culturali, con oltre 3.500 partecipanti, migliorato la comunicazione digitale raggiungendo 10.400 utenti cumulativi sui social del Consolato e ottenuto visibilità attraverso 230 articoli e interviste televisive, tra cui PBS e Fox Detroit. Ma quello più gratificante è stato senza dubbio quando tutto lo staff del Consolato ha cucinato un pasto per oltre 400 senzatetto alla Capuchin Soup Kitchen – poter offrire un pasto italiano sano, genuino e corposo è stato il momento dedicato alla nostra cucina più appagante.

Ma oltre a consolidare i successi ottenuti, nel 2024 ho vissuto un’esperienza personale che ha segnato profondamente il mio legame con Detroit: la nascita del mio terzo figlio, un piccolo Michigander che mi legherà per sempre a questi luoghi. La sua presenza ha aggiunto un significato speciale al mio percorso, rendendo ogni traguardo ancora più prezioso.

2025 – Celebrazioni e arrivederci

Il 2025 è stato infine un trionfo, all’insegna del “going out with a bang”, con l’assegnazione anche del premio “Donna dell’Anno” durante l’Italian Heritage Month. Ma ripercorriamo insieme le tappe più divertenti!

La Italian Heritage Night con i Detroit Pistons ha trasformato il Little Caesars Arena in un mare di tricolori: oltre 250 italiani riuniti per celebrare il Made in Italy tra sport, amicizia e orgoglio. È stato emozionante vedere l’entusiasmo di tanti giovani (e diversamente giovani) durante il mini torneo di basket organizzato per l’occasione — e ancora di più quando Simone Fontecchio, il nostro campione in NBA, ha premiato i vincitori e salutato la comunità con la semplicità di chi sa ispirare con l’esempio.

Il racconto dell’Italia è poi proseguito con la proiezione di “Cabrini”, il film dedicato a Santa Francesca Cabrini, una figura straordinaria che ha unito fede, coraggio e impegno sociale. Portare questa storia a Detroit, Cleveland e Ann Arbor, con la presenza dell’attrice Cristiana Dell’Anna, è stato un modo per ricordare quanto l’anima italiana abbia contribuito — e continui a contribuire — alla storia e ai valori di queste città.

Nel 2025, per la prima volta, la Festa della Repubblica Italiana è stata celebrata anche a Nashville: una nuova tappa nel nostro percorso di unità e inclusione, che ha simbolicamente abbracciato tutte le anime della diaspora italiana nel Midwest. Un piccolo, grande traguardo che segna la crescita e la forza di una comunità che non smette mai di ritrovarsi, evolversi e festeggiare insieme.

E proprio questa attenzione in più per il Tennessee ha portato l’Italia a essere Paese protagonista di 3686 LaunchTN con The Perfect Pitch 2.0, dove tre startup italiane (2hire, Alba Robot, Volvero) hanno presentato soluzioni sostenibili davanti a oltre 300 investitori e un pubblico di più di 800 persone dedicate all’innovazione. Abbiamo avuto anche momenti dedicati al ruolo strategico dell’Italia per le imprese americane in Europa e per la startup di InvestTN; e organizzato un partner pop-up con università e grandi realtà (TVU, Vanderbilt, Nissan). Un esempio di diplomazia economica concreta — e infatti i seguiti per le aziende sono stati immediati.


E mentre scrivo questo messaggio, ci sono altre cose programmate per la fine dell’anno: l’Italian Heritage Night con i Detroit City Football Club – e poi ancora una volta con i miei amati Pistons; la Settimana della Lingua dedicata ai dialetti con il Com.It.Es. e la nostra sempre presente Dante Alighieri (grazie infinite alla Presidente, Lia Adelfi, e alla Vicepresidente, Daniela Henderson, per quattro anni incredibili – siete state il mio “sistema Paese”); Teo Bok in concerto e in visita alle scuole in cui viene insegnato l’italiano (e un grazie speciale alla nostra Dirigente scolastica, Marina Lenza, che ci segue da Chicago, nonché al nostro Ente gestore NOI Foundation); la Settimana della Cucina, con la nostra cena caravaggesca, e a seguire i Tableaux Vivants di Caravaggio a Detroit e Indianapolis; il Campus Salute con focus su dieta mediterranea e screening medici. Se solo ci fossero più ore in una giornata…

In conclusione – Grazie, Detroit

Volevo chiudere con un pizzico di ironia. Cosa non mi mancherà di Detroit? Il cellulare di emergenza — fedele compagno che, ammettiamolo, ha suonato più spesso di quanto sperassi e nelle ore più improbabili. E la “magia” di organizzare eventi in pieno inverno del Midwest – freddo michigander, non ti temo più.

Ma se vogliamo mettere da parte gli scherzi, ripensando a questi quattro anni, il primo sentimento è gratitudine: verso la città, la comunità italiana, il mio staff instancabile e tutti coloro che hanno creduto e collaborato con me – you know who you are and you know I appreciate all that you have done. Detroit non è stata solo una sfida: è stata una scuola di umanità, di resilienza e di curiosità.

Ogni evento, ogni pratica, ogni incontro ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore. Quattro anni sono volati come un battito d’ali, eppure lasciano dietro di sé una scia luminosa di ricordi, amicizie e conquiste. Conservo tutto questo con affetto e un sorriso: sì, Detroit può essere complicata, sorprendente, incredibilmente vasta per estensione (e migliaia di chilometri percorsi) e sempre meravigliosamente americana… ma si lascia amare, e io la lascio con la certezza che non la dimenticherò mai.

E così chiudo questo capitolo, pronta a portare con me nel cuore, ovunque andrò, un pezzo di Detroit e – soprattutto – un pezzo di voi e dell’Italia che ho conosciuto qui.

NDR:

Gli eventi programmati per novembre a cui fa riferimento la Console, come il Campus Salute in programma dal 14 al 16 novembre presso la Società Dante Alighieri del Michigan, sono stati realizzati tutti, come sempre, con grande successo.

La Console Baistrocchi ha ricevuto una standing ovation durante la cena evento di saluto a Detroit e, in una successiva cena in suo onore organizzata a Toledo da Louis Tosi, alla presenza di figure chiave della vita civica ed economica dell’area, ha ricevuto dal sindaco Wade Kapszukiewicz le Chiavi della Città di Toledo, un onore attribuito in passato a pochissime personalità (tra le quali il presidente Nixon).

In foto: il sindaco Wade Kapszukiewicz consegna le Chiavi della Città di Toledo ad Allegra Baistrocchi
Immagine di Allegra Baistrocchi

Allegra Baistrocchi

Allegra Baistrocchi, laureata in Scienze Politiche presso l’Università LUISS Guido Carli e con un Master in Relazioni Internazionali presso la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, fa parte del corpo diplomatico della Farnesina. Dal 2017 al 2021 è Vice Capo Missione presso l’Ambasciata d’Italia a Colombo, Sri Lanka e Isole Maldive. Il 1° settembre 2021 assume le funzioni di Console d’Italia a Detroit, con competenza sugli Stati dell’Indiana, Kentucky, Michigan, Ohio e Tennessee.

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