La moda e il lusso nel 2024, navigare nell’incertezza ed evolversi con stile

Per molti Brand della moda, l’incertezza si sta anche manifestando in repentini cambiamenti di direzione creativa. Le nuove generazioni, con le loro richieste di prodotti sempre più innovativi, costringono i Brand a rapidi adattamenti.

La moda e il lusso: una Industry molto complessa e in continua evoluzione, a causa della natura e della funzione dei prodotti che la costituiscono. Quando si parla di moda e lusso ci si riferisce a prodotti che permettono ai consumatori di creare e personalizzare il proprio stile, di esprimere la propria personalità o di seguire delle tendenze. In aggiunta, questi beni, non essendo di prima necessità, sono strettamente legati, in termini di performance, alle capacità di spesa dei consumatori, influenzate dal contesto economico.

Per questi motivi, il settore è fortemente influenzato dal contesto socio-economico del momento e dai comportamenti e gusti dei consumatori, la cui evoluzione si è visibilmente accelerata con l’avvento delle nuove generazioni e tecnologie.

Il 2024 si preannuncia come un anno di incertezza socio-economica, caratterizzato da una flessione economica e da cambiamenti politici.

Questa incertezza si riflette anche nel settore della moda e del lusso, che pur avendo dimostrato una certa resilienza in passato, teme un rallentamento. Numerosi Brand stanno riducendo il ritmo delle nuove introduzioni nei loro negozi, cercando di bilanciare la fame di novità con le prospettive di un anno che si prospetta poco ottimistico.

Per molti Brand della moda, l’incertezza si sta anche manifestando in repentini cambiamenti di direzione creativa. Le nuove generazioni, con le loro richieste di prodotti sempre più innovativi, costringono i Brand a rapidi adattamenti. Ad esempio, Chanel ha da poco perso il suo direttore creativo Virginie Viard, dopo alcune collezioni che non avevano riscosso un particolare favore da parte degli esperti del settore. Valentino, invece, ha da poco istituito Alessandro Michele come nuovo direttore creativo, successore di Pierpaolo Piccioli. Infine, ci sono Brand che, pur avendo di recente rinnovato la direzione creativa, non sono ancora riusciti a produrre i risultati sperati, come ad esempio Burberry con Daniel Lee.

le vetrine di un negozio di Valentino a Milano

In questo contesto, la domanda cruciale è: cosa può fare la differenza nel determinare il successo di un Brand in un settore moda e lusso in continua evoluzione? Perché alcuni Brand riescono a mantenere un successo duraturo, mentre altri faticano a adattarsi?

Sicuramente i fattori che determinano il successo o la performance negativa possono essere identificati in una lista molto lunga, ma alcuni risultano sicuramente più impattanti di altri.

Una strategia vincente sembra risiedere nella capacità di evolversi pur rimanendo fedeli alla propria essenza del Brand. Bottega Veneta, ad esempio, sotto la guida di Daniel Lee prima e di Matthieu Blazy poi, ha saputo attualizzare l’Heritage del Brand senza perdere la propria identità estetica e i codici distintivi del DNA. Loewe, con Jonathan Anderson, ha dimostrato una notevole creatività e capacità di rinnovamento, restando fedele ai suoi codici estetici.

L’innovazione e la flessibilità verso il cambiamento, tuttavia, non possono essere additati come gli unici fattori di successo. Ogni innovazione comporta rischi economici e di immagine che devono essere ponderati per garantire stabilità a lungo termine. La direzione creativa di Matthieu Blazy per Bottega Veneta ne è un esempio: ha consolidato la grande rivoluzione introdotta da Daniel Lee con un’estetica contemporanea, versatile e di tendenza, appoggiata da una strategia di comunicazione che parla un linguaggio rilevante per le nuove generazioni. Al contrario, altri Brand come Burberry o Givenchy non sono riusciti a ottenere i risultati sperati con cambiamenti di direzione creativa, perdendo l’interesse di clienti e esperti del settore.

Una borsa di Bottega Veneta della collezione 2024

Un altro elemento cruciale è la capacità del Brand di comprendere il proprio cliente, le sue abitudini, ciò che ricerca nei prodotti di moda e lusso e chi sono le personalità e i mezzi di comunicazione in grado di influenzare le sue decisioni di acquisto. Decodificare la propria clientela e le nuove generazioni è sicuramente una delle sfide più grandi per tutti i Brand del settore, ma può sicuramente essere uno dei fattori di maggior successo in contesti così incerti. Alla luce di queste riflessioni, sarà interessante osservare le prossime evoluzioni del settore e come personalità come Alessandro Michele e Sabato De Sarno riusciranno a portare al successo Valentino e Gucci nei prossimi mesi. La moda e il lusso, come sempre, continueranno a evolversi, adattandosi ai tempi e rispecchiando le dinamiche di un mondo in costante mutamento.

Picture of Antonella Lattanzio

Antonella Lattanzio

Professionista del mondo del Lusso e della Moda con diversi anni di esperienza nel settore. Nata nella soleggiata Puglia, ha trascorso gran parte della sua carriera tra Roma e Firenze lavorando per Bulgari, una delle più rinomate aziende del gruppo LVMH. Si è trasferita a New York con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del settore nel territorio Americano. Ha una grande passione per la moda, i viaggi e la musica e, con la sua penna, ci accompagnerà in un viaggio attraverso le ultime novità e strategie del mondo della Moda e del Lusso.

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