Come promesso nello scorso numero cartaceo de ilNewyorkese, come Deputato della Repubblica Italiana eletto in Nord e Centro America, informerò regolarmente su queste pagine la comunità italiana di New York e del Nord e Centro America sul lavoro che sto svolgendo in Parlamento per gli italiani all’estero e per le politiche del nostro Paese.
Dall’ultimo numero, vi sono state diverse novità legislative che hanno riguardato gli italiani all’estero. La più importante è stata senz’altro l’approvazione a luglio alla Camera dei Deputati, della proposta di legge dei Deputati del Partito Democratico volta al rafforzamento dei servizi consolari in favore dei cittadini italiani residenti all’estero della quale sono stato autore fin dall’inizio. Grazie al lavoro degli ultimi mesi, la proposta ha trovato un appoggio bipartisan che ha portato alla sua approvazione all’unanimità da parte della Camera – un grande risultato per tutti gli italiani nel mondo. La proposta rappresenta infatti una piccola rivoluzione per i servizi consolari: prevede che ogni anno siano distribuiti ai Consolati 4 milioni di euro per il miglioramento e l’efficienza dei servizi consolari; fondi che andranno direttamente alle singole sedi consolari e che potranno essere utilizzati per scelte di efficientamento a discrezione delle sedi consolari stesse. La proposta è anche rivoluzionaria perché introduce un fattore di premialità e efficienza nella pubblica amministrazione: prevede. infatti. che i fondi siano dedicati al miglioramento dei servizi e siano distribuiti in proporzione al numero di passaporti erogati, quindi le sedi che meglio operano potranno gestire una quantità maggiore di fondi in autonomia; in questo modo va ad alimentarsi un ciclo virtuoso dove i cittadini potranno esprimere le proprie esigenze e i Consolati avranno a disposizione risorse da investire per venire incontro alle esigenze della comunità sui servizi consolari. La proposta richiede, inoltre, la pubblicazione sul sito web del Ministero degli Affari Esteri dell’uso dei fondi, proprio per trasparenza nei confronti dei cittadini.
È la prima volta che una proposta di aumento dei fondi e di efficienza dei servizi consolari viene approvata in modo organico attraverso legge ordinaria, e non attraverso qualche emendamento nella legge di bilancio; se pensiamo infatti agli sforzi che facciamo ogni anno per ottenere piccoli miglioramenti in legge di bilancio, aver ottenuto 4 milioni di fondi fuori bilancio è davvero un grandissimo successo. Sono molto orgoglioso di questo risultato, ottenuto grazie al lavoro di mesi in Parlamento per sensibilizzare i colleghi sui temi degli Italiani all’estero. Adesso, per l’approvazione finale manca solo il passaggio in Senato, ma sono fiducioso che anche lì verrà approvata in tempi rapidi.
A luglio è anche iniziata in Commissione la discussione della mia proposta di legge per l’assistenza sanitaria agli italiani iscritti all’AIRE. Oggi chi si iscrive all’AIRE perde infatti l’assistenza sanitaria (tranne nei casi di emergenza); lo scopo è, quindi, trovare modalità per permettere il mantenimento dell’assistenza. Siamo ancora alle prime fasi e ci aspettano alcuni mesi di discussione nei quali spero che riusciremo a trovare una soluzione condivisa.
A giugno, il Parlamento ha inoltre approvato la legge per l’Autonomia Differenziata, una legge che ritengo ingiusta e che toglierà risorse economiche alle regioni del Sud. Proprio per questo sono intervenuto duramente in Parlamento per sottolineare il pericolo di questa legge e la linea confusa del governo; con il Partito Democratico, stiamo adesso promuovendo un referendum per abrogare questa legge. La proposta di referendum deve raggiungere le 500.000 firme per essere posta al voto, e anche gli italiani all’estero possono firmare per il referendum attraverso il sito del Ministero della Giustizia.