Il prossimo 28 settembre compie 90 anni, non appare più in un film da quando ne aveva 39. Il mito di Brigitte Bardot, rivoluzionario simbolo di bellezza e sensualità degli anni Cinquanta e Sessanta rivive nella miniserie Bardot, che sbarca su Canale 5 e Mediaset Infinity il 17 giugno dopo un ottimo esordio in Francia e Canada.
In 6 episodi scritti e diretti da Danièle Thompson, una delle donne più influenti della cinematografia francese, col figlio Christopher, segue per una decina di anni la vita dell’attrice: dagli inizi della carriera a quando, nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno, tentò il suicidio.
A interpretarla c’è l’attrice francese Julia De Nunez, debuttante assoluta che vanta una straordinaria somiglianza con la diva, e con lei Victor Belmondo (il nipote di Jean-Paul) nei panni Roger Vadim, il primo marito che la scoprì e la lanciò nel mondo del cinema, mentre Anne Le Ny è Olga Horstig, la potentissima manager che Bardot chiamava affettuosamente “mamma Olga” e Noham Edje l’attore Jean Louis Trintignant.
La serie comincia con Brigitte quindicenne che posa per una copertina del settimanale Elle e viene notata dal giovane Vadim, assistente del famoso regista Marc Allégret.
Quando la ragazzina viene scelta per interpretare un film il suo destino cambia. Scopre il cinema, l’amore, la sessualità e la libertà, ribellandosi all’educazione rigida e convenzionale che le ha impartito la sua famiglia alto borghese (è figlia di un industriale). Appena diciottenne Brigitte sposa Vadim, che la renderà una star mondiale con il film Et Dieu… créa la femme, sul set del quale lei incontrerà il collega Jean Louis Trintignant, col quale vivrà una nuova passione.
Seguiremo dunque l’ascesa della sua carriera e la rivoluzione che ha incarnato nell’immaginario di una generazione, gli incontri fatali con gli amori della sua vita, le passioni travolgenti, i tentativi di suicidio, le fughe dall’assedio della stampa, i conflitti e i tradimenti di una “donna bambina”, tanto irresistibile ed esplosiva quanto fragile e bisognosa di essere amata e accettata.
Bardot è anche l’occasione per raccontare il cambiamento di un Paese, la Francia degli anni Cinquanta, dove Brigitte lancia mode che si diffonderanno in tutto il mondo: occhi truccati con l’eyeliner, labbra imbronciate, camicie a quadretti annodate sotto il seno, shorts, ballerine e quadretti vichy. Come sappiamo, BB ha concluso la propria carriera nel 1973 per dedicarsi ai diritti degli animali e diventare una sostenitrice delle cause ambientali, e oggi vive isolata dal mondo nella sua villa di Saint-Tropez. E come c’era da aspettarsi, la serie che la ritrae non ha avuto il suo plauso. «Non mi interessa: l’unica cosa che conta è la mia vita reale e non stupidi film biografici» ha dichiarato in una delle rare interviste.