Michael Blake, ex deputato del Bronx e componente chiave dell’amministrazione Obama, entra ufficialmente nella gara per la carica di sindaco di New York, lanciando una sfida a Eric Adams, attuale sindaco della città. Con la creazione di un comitato esplorativo e l’apertura di un sito web per la campagna, Blake diventa il settimo candidato a sfidare Adams. Blake, 41 anni, è una figura di spicco nel Partito Democratico, con esperienze significative nell’Assemblea dello Stato di New York e nella Casa Bianca sotto la presidenza di Barack Obama.
Nel suo primo discorso da candidato, Blake ha parlato soprattutto delle difficoltà economiche dei newyorkesi, focalizzando la campagna sul contrasto all’alto costo della vita e sulla qualità di quest’ultima. “I newyorkesi chiaramente non sentono che le loro vite stiano migliorando sotto la sua amministrazione [di Adams, n.d.r],”. Blake ha promesso di adottare politiche progressiste, come l’assistenza universale all’infanzia, e misure concrete per supportare le organizzazioni no-profit.
L’ex deputato, che è stato anche vicepresidente del Comitato Nazionale Democratico, si propone come un “leader responsabile” a metà tra la politica progressista e quella moderata. È stato anche uno dei promotori della legge “Raise the Age”, che ha evitato che i minori di 18 anni venissero processati come adulti. Adesso, però, il candidato dovrà raccogliere rapidamente fondi e riconquistare la fiducia degli elettori, dopo aver perso nella corsa al Congresso nel 2020. Giamaicano d’origine e con un’infanzia trascorsa nel Bronx, essendo nato in una famiglia della classe operaia, Blake cercherà di accaparrarsi soprattutto i voti delle comunità svantaggiate.
