In un’email inviata martedì al suo staff, Kimberly Cheatle ha annunciato le sue dimissioni dal ruolo di direttrice del Secret Service, l’agenzia del governo statunitense responsabile della sicurezza del presidente, del vicepresidente e degli ex presidenti. Cheatle, che era alla guida dell’agenzia dal 2022, ha dichiarato di assumersi la “piena responsabilità per le mancanze nella sicurezza” emerse durante il suo mandato.
Il Secret Service è finito sotto una pesante ondata di critiche e indagini in seguito all’attentato del 13 luglio contro l’ex presidente Donald Trump durante un comizio a Butler, Pennsylvania. In quell’occasione, Thomas Matthew Crooks, un ventenne armato di un fucile tipo AR – un modello molto comune in America e spesso al centro di casi di cronaca come questo -, ha aperto il fuoco, ferendo leggermente Trump a un orecchio e causando la morte di un uomo tra la folla, oltre al ferimento grave di altre due persone.
Lunedì scorso, Cheatle aveva partecipato a un’udienza congressuale durata oltre quattro ore, dove ha affrontato una raffica di critiche da parte dei parlamentari per la gestione della sicurezza al comizio. Durante l’udienza, Cheatle ha definito l’attentato “il più grande fallimento operativo” del Secret Service negli ultimi decenni, assumendosi la responsabilità per le falle nella sicurezza, ma non è riuscita a – o non ha voluto – fornire risposte chiare a molte delle domande poste dai legislatori, come il numero di agenti assegnati alla protezione di Trump o il motivo per cui il tetto su cui si era appostato Crooks fosse stato lasciato fuori dal perimetro di sicurezza.
Alla fine dell’udienza, 15 membri del Congresso, tra cui 12 Repubblicani e tre Democratici, avevano chiesto le dimissioni di Cheatle, ma lei aveva inizialmente dichiarato di non avere intenzione di dimettersi. Alla fine, la pressione politica e mediatica è diventata insostenibile, portandola alla decisione di lasciare il suo incarico.
Kimberly Cheatle, 53 anni, aveva iniziato la sua carriera nel Secret Service subito dopo gli studi universitari, quasi 30 anni fa. Durante gli attacchi dell’11 settembre 2001, aveva fatto parte della squadra che si occupava della sicurezza del vicepresidente Dick Cheney. Successivamente, aveva lavorato nella scorta di Joe Biden durante la sua vicepresidenza, con l’incarico particolare di proteggere sua moglie, Jill Biden. Nel 2021, Cheatle aveva lasciato temporaneamente l’agenzia, per poi rientrare nel 2022 quando Biden, divenuto presidente, la nominò direttrice del Secret Service.
La sera del 13 luglio, Thomas Matthew Crooks ha sparato diversi colpi di arma da fuoco contro Trump durante un comizio a Butler, una cittadina a nord di Pittsburgh. Crooks è stato poi ucciso dagli agenti del Secret Service, mentre Trump è stato ricoverato brevemente in ospedale prima di tornare nella sua residenza in New Jersey. Non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto Crooks a compiere l’attentato.
Nei giorni successivi all’attentato, è emerso che Crooks era stato avvistato prima dell’inizio del comizio mentre si aggirava attorno agli edifici da cui in seguito avrebbe sparato. Alcuni agenti della polizia di Butler lo avevano considerato una persona “sospetta”, ma lo avevano poi perso di vista tra la folla. Questo dettaglio ha ulteriormente alimentato le critiche sulla gestione della sicurezza da parte del Secret Service.
L’attentato contro Trump è stato il primo contro un presidente o ex presidente degli Stati Uniti dal 1981, quando Ronald Reagan fu colpito da un proiettile che gli perforò un polmone mentre saliva in macchina dopo un comizio a Washington, D.C. Reagan sopravvisse, ma rimase diversi giorni in ospedale.
Il caso Cheatle ha messo in luce gravi problemi strutturali e operativi all’interno del Secret Service, sollevando preoccupazioni bipartisan sulla capacità dell’agenzia di proteggere efficacemente i leader del paese. Con le elezioni di novembre all’orizzonte e la campagna della vicepresidente Kamala Harris in corso, la sicurezza ai comizi politici è diventata una priorità urgente per entrambe le fazioni politiche.